Biometano, partita la procedura. Il portavoce del Comitato Lipara: "Fermiamo questa liquamificazione urbana. Basta con le pacche sulle spalle in privato. Chi è contrario esca allo scoperto e ci aiuti"
Dopo le numerose prese di posizione pro e contro l'impianto a Biometano sul territorio comunale di Cremona al confine con Gerre de' Caprioli. E' notizia di poche ore fa l'avvenuta protocollazione da parte della Provincia degli atti presentati da A2a. Così il portavoce del Comitato BiometaNO Luigi Lipara: "A2a aveva già depositato tutta la documentazione e l'aveva già dichiarato nella prima seduta di vigilanza. La Provincia in quella occasione non aveva ancora protocollato la pratica, i termini erano quindi congelati. Da oggi la documentazione è stata protocollata e quindi da oggi intercorrono i termini per coinvolgere tutti gli enti che dovranno esprimere pareri eventualmente ostativi entro 30 giorni."
Una corsa contro il tempo, quindi.
"E' ovvio che da ora il tempo vola. Fino ad oggi eravamo di fronte ad una situazione che ci dava la possibilità di agire per informare i cittadini. Da adesso in poi il Comitato dovrà attrezzarsi per presentare le proprie relazioni, quindi coinvolgendo tecnici e finanziando in proprio economicamente la campagna di informazione. Naturalmente dovremo sostenere costi molto elevati, perchè i tecnici si muovono naturalmente alle tariffe ordinarie degli ordini professionali ai quali appartengono. Parallelamente inizieremo proprio la campagna di raccolta dei fondi necessari per coprire i costi delle nostre controdeduzioni."
E ancora: "I prossimi trenta giorni li vediamo con preoccupazione: c'è tanto da fare, siamo tutti volontari e per quanto la città stia rispondendo in maniera molto positiva, non è una battaglia civica. L'azienda può tranquillamente sostenere i costi delle proprie consulenze, mentre i cittadini per far valere le proprie ragioni devono autotassarsi in maniera imponente. E' una lotta impari, soprattutto nel momento in cui l'Amministrazione Comunale di Cremona dovrebbe essere a tutela dei cittadini ed invece è il principale sostenitore di questo progetto."
Come vede i prossimi giorni?
"Questo è il tempo per cui tutti coloro i quali si dicono contrari all'impianto escando per davvero. Basta con le pacche sulla spalla, con le telefonate private. E' ora di uscire allo scoperto, anche fra i politici. E' il momento che le manifestazioni di affetto verso questo progetto divengano pubbliche e smettano di essere nascoste dietro al velo dell'ipocrisia. L'ipocrisia sta a zero. E' ora di combattere tutti insieme questa liquamificazione urbana."
La prima occasionedi confronto con i cittadini sarà con un relatore di calibro internazionale, il prof. Gianni Tamino che giovedì 15 giugno alle 20,45 nella Sala ACLI di Via Cardinal Massaia 22 a Cremona terrà un incontro in cui si parlerà di impatto ambientale, odorifeno e sanitario dell'impianto.
Leggi qui il documento della Provincia di Cremona
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commenti
Pasquino
13 giugno 2023 16:54
Vomitevoli nella città più inquinata