Bredalunga, la chiesetta è tornata a vivere dopo oltre mezzo secolo. Ieri sera il primo rosario recitato nell'oratorio appena restaurato
Il suo portone era stato chiuso negli anni '70, dopo che l'ultima famiglia che viveva nella cascina se ne andò. Unico accorgimento, la statua di Maria, a cui era stata dedicata tanta devozione, venne portata al riparo nella chiesa di Casanova del Morbasco, perchè diversamente lì sarebbe rimasta sola, abbandonata in una cascina ormai vuota e senza nessun presidio.
Poi la porta della chiesa venne chiuso e da allora quelle mura sono rimaste per oltre mezzo secolo a vegliare, da sole, su quell'angolo di campagna di Bredalunga, lì dove ormai veniva solo gente balorda, tossici, prostitute, sbandati e vandali che non hanno avuto rispetto nemmeno per la chiesetta.
Ma ieri sera era tutta un'altra musica: sì, perchè la musica c'era davvero con la corale che innalzava inni a Maria, dentro quell'oratorio ripulito, ridipinto e restaurato dalla famiglia Troiano, che ha ereditato la cascina e se ne è innamorata: nonostante l'avessero trovata sporca, invasa dalle vegetazione, ferita dall'incuria, appena aperto quel portone qualcosa di magico ha fatto scattare la scintilla e, partendo proprio dalla chiesa, si è pensato al recupero, un passo alla volta, delle parti più significative.
Bredalunga forse non tornerà per intero agli antichi fasti, ma di sicuro non sarà lasciata a morire da sola. E ieri sera quella chiesetta rinata è stata il primo potente atto di una rinascita, condivisa come un dono con l'intera comunità di Sesto ed Uniti e delle parrocchie che ne fanno capo. Erano davvero in tanti a recitare il rosario, stipati dentro la chiesa dove aveva regnato il silenzio per decenni, ma anche fuori sul sagrato, proprio come una volta, quando non tutti gli abitanti della cascina riuscivano ad entrare nella navata e quindi si portavano la sedia o lo sgabello per seguire le funzioni dall'esterno.
In tanti, chi per tornare a vedere la cascina dopo tanti anni, chi ricordava di averci trascorso le vacanze da bambino, a casa dei nonni che vivevano lì, chi ci aveva proprio vissuto tra quelle mura o chi era semplicemente curioso di vedere questa chiesa rinata: non importa il motivo, ieri sera l'abbraccio alla Bredalunga è stato corale, l'abbraccio di una comunità che ritrova una parte della propria storia e ne festeggia la rinascita.
Presto il recupero della chiesa diventerà un libro, diario e testimonianza ricca di storia, cultura e storia dell'arte, scritto proprio da Felice Troiano che ha seguito passo a passo il restauro insieme all'artista Giorgio Pastorelli. "Storia di una chiesetta di campagna" si chiamerà il libro: un titolo che, con semplicità, invita a riscoprire il significato più profondo di questo oratorio.
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