C'è chi investe su Cremona nonostante il Covid, domani apre "la Viola" in corso Vittorio Emanuele e il 15 "Dulcemania" nell'ex Excelsior
Nonostante i problemi, il fiorire di centri commerciali in periferia, l'incubo del Covid, in centro città c'è chi continua a credere in Cremona e nelle sue potenzialità. Nei giorni che precedono il Natale sono infatti diversi i negozi che apriranno cercando di sfruttare il movimento di gente che le Feste e i regali portano con sè anche in centro. Dopo l'apertura del nuovo "Pane, amore e...bistrot" sotto la Galleria di Cristina Generali (partenza con il botto durante la festa del torrone) domani 1° dicembre apre il caffè "la Viola" di corso Vittorio Emanuele (angolo via Ala Ponzone). Il locale è stato completamente rinnovato e tutto è pronto per l'inaugurazione. Il locale è ispirato allo strumento musicale della Viola, quasi a voler rimarcare la cremonesità dei titolari e le radici profonde con la città. Il bar ha infatti una lunga tradizione (Bar Pierino, poi Mi&Mi e adesso la Viola) sia legata agli aperitivi che alle colazioni e pasti veloci. Poco più avanti, dove un tempo c'era l'Emporio, si sta lavorando a Kubetti che presto aprirà.
Qualche novità anche in corso Garibaldi dove al n.38, dove un tempo c'era una pizzeria e aprirà a breve Up&Down (Sottosopra) abbigliamento femminile.
Aprirà poi il 15 dicembre la nuova pasticceria Dulcemania in Galleria del Corso, nei locali dell'ex bar Excelsior. La nuova iniziativa imprenditoriale nel campo del food è proposta da Katherine Fuentes, responsabile degli eventi a palazzo Trecchi, italo-peruviana con padre cremonese. Coffee, bakery, fusion kitchen con dolci dello chef Gianluca Messina ricchi di influenze provenienti dal Perù e dalla tradizione mediterranea e spazio per piccoli eventi nel grande locale al piano interrato. "Ho progettato questo concept store - spiega Katherine Fuentes -come un punto di ricongiungimento tra la mia tradizione e l’innovazione culinaria. Dulcemania è un locale dedicato a tutte le donne che hanno il coraggio di seguire i propri sogni. Il mio piccolo regno rosa vuole essere un luogo magico dove non solo si potrà degustare dell’ottimo cibo, ma vivere un'esperienza che vuole avvicinare i giovani ad una vita più interattiva tra loro senza per forza essere sempre connessi tramite smartphone".
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