15 gennaio 2022

Cala il buio in via Aselli e in molte vie del centro: lamentele dei residenti ma l'illuminazione pubblica rimane un problema, anche di sicurezza

Il buio e la nebbia hanno il loro fascino, indubbiamente. Ma in certe vie di Cremona, quanto all'illuminazione, la situazione sembra sfuggita di mano. Al punto che cominciano a essere tante le segnalazioni di lettori e residenti delle vie attorno al centro riguardo al sistema di illuminazione pubblica non funzionante. In alcuni punti della città la rete dell'illuminazione pubblica sta dando non pochi problemi. Citelum, la società che gestisce l'illuminazione, fa quello che può, ma a monte ci sarebbero anche malfunzionamenti riconducibili ad AEM.

Fatto è che in molte zone a ridosso del centro la sera cala fin troppo presto dato che l'illuminazione pubblica è carente o per nulla funzionante. Accade dalla fine di dicembre nelle vie Mauro Macchi, Araldi Erizzo (zona piazza Filo, dopo il voltone), ma anche in buona parte di via Aselli. Alcuni cittadini riferiscono di aver contattato diverse volte il call center per la manutenzione ma il problema permane.

Al di là dei disagi quotidiani vissuti dai residenti di queste zone, si pone il problema della sicurezza: in vie anguste e buie rincasare in serata o nelle ore notturne, osservano alcuni concittadini, non è certo il massimo. 

Dei problemi dell'illuminazione abbiamo scritto più volte, dalla "semplice" armonizzazione delle luci in centro storico fino alle tormentate vicende che hanno portato l'amministrazione ad affidare la gestione della pubblica illuminazione a Citelum. A questo proposito, il Comune alcuni anni fa ha ottenuto un finanziamento di oltre 380.000 euro dalla Fondazione Cariplo. Il finanziamento è stato così ripartito dall'amministrazione nel 2016: ad Anci Lombardia 126.560 euro per l’assistenza alla gara, che non verrà mai fatta poiché l'affidamento per l'illuminazione pubblica verrà assegnato tramite la piattaforma Consip alla società Citelum; alla Fondazione Patrimonio Comune di ANCI 165.941 euro per l'assistenza tecnica, l’attuazione delle azioni previste e il supporto per le verifiche di sostenibilità tecnica ed economico/finanziaria. Infine, circa 178 mila euro (ridotti in sede di revisione del progetto a euro 39.800 +IVA) vennero assegnati a uno studio privato individuato quale consulente tramite una selezione dopo un invito a tre ditte.

Fondazione Cariplo, dal canto suo, ha finanziato anche il lavoro di un gruppo di tecnici interni al Comune per un ammontare complessivo di 1.400 ore lavoro (pari a 39 settimane), puntualmente rendicontate. Soldi pubblici, progettazione e ore di lavoro che oggi, a fronte dello stato in cui versa l'illuminazione a Cremona, sembrano buttati al vento.

Le foto in alto a scorrimento sono di Gianpaolo Guarneri - Studio B12


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commenti


ennio serventi

16 gennaio 2022 11:03

diamo pure la colpa alla benemerita AEM adesso che il suo patrimonio conoscitivo-operativo è stato liquidato. Citelum ci dica quali sono le fragilità ereditate e il perchè non le risolve,.Ci racconti il vero e non estemporanee invenzioni.