Cambia l'ex Banca d'Italia: non modificato l'esterno, ma una grande vetrata chiuderà il porticato, con un nuovo spazio per attività culturali concordate con il Comune
Via libera dalla commissione passaggio al progetto di ristrutturazione dell’ex Banca d’Italia, acquistata lo scorso mese di ottobre da Findonati Spa, presentato dallo studio Stefano Boeri di Milano. La principale novità riguarda senza dubbio la riconversione del porticato ad attività di tipo ludico culturale concordate con l’amministrazione comunale, ottenibile con la chiusura del portici mediante una vetrata. Questo comporterà anche una diversa destinazione del piano terra dell’edificio, dove oggi è collocato l’ingresso principale agli uffici, che verrà eliminato a favore dei due laterali. Il progetto, in realtà, è già stato esaminato due volte dalla commissione, che ha richiesto alcune specificazioni ed integrazioni, già fornite dai progettisti. Verrà mantenuto integralmente l’aspetto esterno dell’edificio, anche se in un primo tempo lo studio Boeri aveva proposto una piccola rivisitazione della facciata, che la commissione ha però respinto. Altre modifiche hanno riguardato invece la demolizione del solaio del lucernario, la realizzazione di balconi interni ed il recupero del sottotetto a fini abitativi, per il quale in un primo tempo era stata presentata una soluzione con una sorta di frangisole che modificava in realtà lo spiovente del tetto, che la commissione ha chiesto di modificare. Il progetto definitivo, dopo l’approvazione da parte della commissione paesaggio, dovrebbe essere presentato ufficialmente agli inizi di maggio.
foto di Gianpaolo Guarneri-Studio B12
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti