Cantiere 2 "Università, Lavoro e ITS": nuovo incontro di orientamento tra studenti e istituzioni
L'incontro ha rappresentato un significativo momento di dialogo tra enti locali, università e ITS, con l'obiettivo di rafforzare l'orientamento formativo, mirato a guidare i giovani nella scelta del proprio "percorso di vita" — come è stato definito da molti dei partecipanti — più adatto alle loro abilità, interessi e obiettivi personali e professionali. È emersa la necessità di attivare un approccio costruttivo, in linea con le competenze richieste dalle filiere produttive strategiche del territorio, così da facilitare scelte più consapevoli e una transizione scuola-lavoro più efficace e mirata.
A condurre i lavori è stata Paola Brugnoli, affiancata da Barbara Manfredini, che ha condiviso la presentazione delle proposte emerse dal sondaggio Doodle e le domande aperte, con l'obiettivo di raccogliere spunti concreti per lo sviluppo di azioni comuni legate ai temi dell'orientamento. La prof.ssa Brugnoli, direttrice di CR.Forma e leader del cantiere, ha sottolineato la mancanza di coordinamento tra gli enti che si occupano di orientamento e promosso una riflessione congiunta su modelli innovativi, finalizzati a condividere buone pratiche e rafforzare l'efficacia delle iniziative rivolte ai giovani.
Maria Carmen Russo, responsabile del Servizio Informagiovani del Comune di Cremona, ha posto l'accento sull'importanza di cambiare il paradigma dell'orientamento, spostando l'attenzione sugli attori principali, ovvero i ragazzi, coinvolgendo anche le famiglie in questo percorso. L'orientamento dovrebbe essere sempre più inteso come un aiuto concreto rivolto agli studenti, decisivo per la loro crescita personale e professionale, con l'obiettivo dichiarato di supportare scelte consapevoli e mature, sia in ambito accademico sia nell'inserimento nel mondo del lavoro.
Durante la seduta si sono approfonditi i temi chiave sui quali avviare riflessioni e azioni, evidenziando in particolare una criticità diffusa relativa alla scarsa consapevolezza da parte di studenti e famiglie rispetto all'offerta formativa disponibile e alle reali opportunità lavorative offerte dal territorio, sia prima dell'ingresso alle scuole superiori sia al termine del percorso scolastico.
Ogni argomento trattato ha stimolato numerosi interventi e generato riflessioni significative sulla situazione attuale del territorio. Sono intervenuti Fulvia Caruso, docente dell'Università di Pavia, Giovanni Ferretti, docente del Politecnico di Milano, Edoardo Fornari, docente dell'Università Cattolica, Massimiliano Falanga per l'Associazione Industriali, Marco Cavalli per CNA Cremona, Serena Mola di Confimi Industria Cremona, Andrea Rivieri, sindaco di Casteldidone, Andrea Virgilio, sindaco di Cremona, Elisabetta Bondioni, direttrice della Scuola Edile Cremonese – C.P.T., e Sara Rota per l'Informagiovani di Cremona, che durante il dibattito ha raccontato l'esperienza dei "Martedì delle professioni", iniziativa utile a far conoscere ai ragazzi le diverse opportunità di carriera.
Per rendere le scelte più consapevoli, è emersa la necessità di rafforzare il collegamento tra scuole, imprese ed enti formativi, di introdurre attività pratiche di orientamento, di valorizzare i percorsi tecnici e di diffondere in modo più capillare i dati aggiornati sui fabbisogni occupazionali locali. L'orientamento formativo dovrà essere potenziato anche attraverso il coinvolgimento di professionisti e figure di riferimento, in grado di offrire esperienze e testimonianze concrete.
È stato ribadito il bisogno di creare una rete strutturata tra i diversi soggetti coinvolti nell'orientamento, capace di generare attività sinergiche, propedeutiche a interpretare i fabbisogni dei singoli e a orientare in modo più efficace e personalizzato. Tra le problematiche sollevate, è emersa inoltre l'esigenza di definire nuove opportunità formative in linea con le richieste delle aziende del territorio, prestando particolare attenzione al ruolo degli insegnanti, figure fondamentali nell'accompagnare e sostenere le scelte dei ragazzi.
Di particolare rilievo è stata la testimonianza di Emanuele Ascolese, membro della Consulta interuniversitaria, che ha sottolineato il valore di una guida consultabile da parte dei giovani, strumento utile per far conoscere in modo ordinato e aggiornato le opportunità formative e lavorative offerte dal territorio.
In conclusione, l'insieme di queste attività ha confermato la necessità di offrire agli studenti strumenti concreti per compiere scelte più consapevoli e in linea con i propri obiettivi e aspirazioni più autentiche. Al termine del confronto, arricchito da numerosi contributi e riflessioni, è stata condivisa l'opportunità di avviare una mappatura delle filiere produttive locali e dei relativi percorsi formativi, strumento che costituirà la base per delineare le prime azioni operative e definire un percorso condiviso di lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti