Carabinieri ritrovano un uomo fuggito da una struttura in cui risiedeva perchè pericoloso per la sicurezza pubblica. Riaccompagnato a Castiglione delle Stiviere
E’ sempre alta l’attenzione e prosegue con costanza l’impegno dei Carabinieri di Cremona nelle attività di controllo della zona del parco Rita Levi Montalcini. Infatti, nel pomeriggio del 27 marzo, poco prima delle 17.00, una pattuglia della Sezione Radiomobile è stata inviata in via Monsignor Assi, nei pressi del parco, perché alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di alcune persone ubriache e moleste che disturbavano i residenti e i clienti di un supermercato. Qui i militari hanno controllato le persone presenti nella zona, identificandole. E da un controllo attraverso la banca dati è venuto fuori che uno di loro, a inizio gennaio, era scappato dalla residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (R.E.M.S) di Castiglione delle Stiviere (MN) dove si trovava dall’ottobre scorso perché pericoloso per la sicurezza pubblica. I militari intervenuti nel parco, dopo avere chiesto i documenti a tutti, hanno verificato che nei suoi confronti, un cittadino straniero di 30 anni, con numerosi precedenti di polizia a carico, era presente in banca dati un rintraccio perché scappato il 2 gennaio di quest’anno dalla struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi.
L’uomo era stato accompagnato presso quella struttura lo scorso 28 ottobre dopo che un equipaggio della Radiomobile lo aveva fermato e denunciato per avere distrutto la porta a vetri della chiesa evangelica internazionale di viale Trento e Trieste a colpi di pietra. I militari lo avevano bloccato e accompagnato presso la caserma Santa Lucia.
Quel giorno di ottobre i militari, tramite le banche dati a disposizione avevano accertato che l’uomo, a fine febbraio 2022, era scappato dal servizio di psichiatria dell’ATS di Cremona dove era sottoposto a misura di sicurezza. Nel frattempo, il provvedimento era stato aggravato con l’applicazione della misura di sicurezza del ricovero presso la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di Castiglione delle Stiviere, disposta dal Tribunale di Cremona per la sua pericolosità sociale e perché affetto da disturbi psichiatrici, ma non era mai stato rintracciato fino a quella sera.
Il provvedimento giudiziario era stato emesso perché tempo prima si è reso protagonista di diverse vicende di carattere penale. Infatti, nell’ottobre 2021, i Carabinieri della Compagnia di Cremona lo avevano denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e percosse perché, davanti a un bar, ha preso a calci gli sgabelli, i tavolini e le fioriere della struttura, minacciando una delle dipendenti dell’esercizio commerciale che voleva fermarlo. Era poi stato affrontato dal proprietario del locale, che è stato aggredito e minacciato. La colluttazione era stata notata da alcuni militari in borghese che erano intervenuti immediatamente per bloccare l’esagitato e che sono stati colpiti da quest’ultimo con pugni e calci.
Dopo quel fatto, il passaggio presso il servizio psichiatrico di Cremona e il REMS di Castiglione e le due fughe. Fino a ieri pomeriggio quando è stato nuovamente rintracciato dai carabinieri della Radiomobile che lo hanno accompagnato a Castiglione dove è stato preso in carico dal personale medico addetto.
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