Carenza di medici di base nel cremasco, i sindaci della Lega alzano la voce e chiedono al ministro Speranza un deciso cambio di rotta
La carenza dei medici di base accomuna tutto il territorio lombardo. Sul fronte cremasco, si muovono con decisione i sindaci della Lega. Dopo Giacomo Ghilardi, Coordinatore regionale sindaci Lega della Lombardia e sindaco di Cinisello Balsamo e del Consigliere regionale Federico Lena, anche i sindaci del carroccio del cremasco alzano la voce chiedendo al Ministro speranza un cambio di rotta sulla medicina di base.
“Ieri, lunedì 12 luglio, noi sindaci Lega del cremasco abbiamo presentato la mozione approvata lo scorso 7 Luglio dal Consiglio Regionale”, dichiara il coordinatore dei sindaci Lega del cremasco Stefano Samarati (Sindaco di Agnadello). “La mozione - prosegue - è volta a chiedere pronte risposte al Ministro Speranza. Non possiamo attendere, ma il Ministro deve muoversi per ridurre la drastica carenza dei medici di medicina generale che sta affliggendo il nostro territorio da tempo e purtroppo peggiorata anche durante quest'ultimo anno e mezzo di pandemia da COVID-19”.
LE RICHIESTE DEI SINDACI - Nella mozione i sindaci si faranno portavoce presso il Ministero della Salute e il Ministero dell'Università e della Ricerca con le seguenti richieste:
1. Incrementare i finanziamenti per le borse di studio, riportandole almeno alla quota prevista per il triennio 2019/2022 (313 borse di studio);
2. Anticipare la fine del corso di formazione 2018/2021 curriculare così da avere a disposizione i 379 tirocinanti come effettivi;
3. Rivedere l’Accordo Collettivo Nazionale in funzione di una premialità, quale a titolo esemplificativo l’assistente di studio per gli MMG sia in forma singola sia in forma associata, in rete e in cooperativa, per gli MMG che decidono di aumentare il massimale assistiti;
4. Incentivare il lavoro in equipe con professionisti sanitari come, a titolo esemplificativo, infermieri, psicologi, assistenti sociali e prevedere forme di sostegno all'utilizzo di strumenti quali la telemedicina;
5. Aumentare la quota di assistiti per i medici in formazione al terzo anno da 650 a 1.000 mantenendo la borsa di formazione;
6. Semplificare l'accesso agli ambiti carenti di medici già in possesso di specializzazione/soprannumerari che volessero intraprendere la carriera MMG;
7. Valutare una rimodulazione degli accessi alla facoltà di medicina tale da soddisfare le esigenze derivanti alle attuali carenze;
Conclude Samarati: "I cittadini non possono aspettare, è il tempo di agire che ognuno si assuma le proprie responsabilità e, su questo aspetto, lo deve fare il Ministero della Salute".
Questi i sindaci che hanno dato vita all'iniziativa: Stefano Samarati – Sindaco di Agnadello; Paolo Palladini – Sindaco di Vailate; Rosolino Bertoni – Sindaco di Palazzo Pignano; Angelo Barbati – Sindaco di Trescore Cremasco; Piergiacomo Bonaventi – Sindaco di Pandino; Paolo Aiolfi – Sindaco di Bagnolo Cremasco.
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