2 dicembre 2021

Casalbuttano: denunciato un incendiario seriale. Ne aveva appiccati 25

A conclusione di una lunga indagine, i Carabinieri della Stazione di Casalbuttano ed Uniti hanno denunciato per danneggiamento a seguito di incendio un uomo di 24 anni, con precedenti di polizia, perché ritenuto responsabile e autore di una lunga serie di incendi, ben 25, di piccole e medie dimensioni, appiccati all’interno di un agriturismo della zona e nei terreni circostanti . 

Ai primi di settembre e alla metà di ottobre si è presentata presso i Carabinieri del posto la titolare di un’azienda agrituristica che ha denunciato in entrambe le volte una serie danneggiamenti, con l’utilizzo del fuoco, presso la sua struttura ricettiva che accoglie, in appartamenti e stanze, famiglie e turisti in transito per brevi o lunghi periodi.

In particolare la donna ha riferito che a ottobre nell’arco di due giorni ha subito quattro piccoli incendi che avevano interessato un cassonetto della raccolta rifiuti posto all’esterno della palazzina alloggi, un divano posto nel corridoio della palazzina alloggi, delle rotoballe stoccate in un campo limitrofo e alcuni sacchetti della spazzatura che erano stati collocati vicino a un muro esterno per poi essere bruciati. Nella denuncia di settembre ha riferito invece l’incendio di un cassonetto dei rifiuti, di un sacco di segatura, di sterpaglie e di rotoballe, per un totale di altri quattro incendi avvenuti nell’arco di alcuni giorni. I vigili del fuoco intervenuti in tutte le occasioni hanno accertato che tutti i fatti erano dolosi ed erano stati appiccati sicuramente con un accendino. La donna in entrambe le denunce ha ribadito di non avere mai ricevuto minacce o richieste di alcun genere da nessuno e non capiva assolutamente chi potesse avercela con lei e per quale motivo tanto da dare fuoco, per ben otto volte complessive, ai vari oggetti, alcuni dei quali all’interno della struttura, che avrebbero potuto mettere in serio pericolo gli occupanti delle abitazioni e delle stanze. Inoltre, tutti gli incendi erano avvenuti in orario pomeridiano o serale quindi in orari in cui molte persone erano ancora in giro per la struttura e l’autore avrebbe potuto essere sorpreso nel momento in cui dava fuoco a qualcosa. Ma l’autore era abilissimo a non farsi sorprendere, quindi a colpire e scappare.

Dopo qualche giorno di pausa, tra il 20 e il 24 ottobre si sono registrati altri 16 episodi di incendio di piccole e medie dimensioni che hanno riguardato teli in plastica usati come copertura di mezzi agricoli, ruote di autovetture di persone alloggiate nell’agriturismo, rotoballe, lenzuola e vestiti nonché una lavatrice, rifiuti vari destinati allo smaltimento, materiale posto in seminterrato, un materasso che si trovava in un magazzino, il sedile di un’auto che era stata lasciata aperta. In tutti queste circostanze i vigili del fuoco intervenuti hanno confermato l’origine dolosa degli avvenimenti e che l’avvio degli incendi era dovuto all’uso di un accendino, esattamente come nei primi otto casi. Tutti questi fatti erano avvenuti in diversi orari della giornata ovvero nel corso dei pomeriggi e delle sere e, in alcuni casi, anche in piena notte. Il piromane era comunque particolarmente sfrontato tenuto conto che in diverse occasioni ha appiccato l’incendio in un determinato punto per distrarre le persone presenti nell’agriturismo e appiccare poi un secondo incendio in un punto diverso della struttura. Inoltre, in alcune circostanze, gli incendi erano stati appiccati addirittura nel momento in cui erano presenti i vigili del fuoco che spegnevano un primo principio di incendio, senza preoccuparsi della possibilità di essere scoperto. Ovviamente i Carabinieri del posto con l’ausilio di quelli della Sezione Operativa di Cremona hanno avviato le dovute indagini per arrivare ad individuare l’autore di questa serie lunghissima di incendi, che ha creato un forte allarme tra la proprietaria e gli ospiti della struttura, indirizzando subito le indagini su qualcuno di insospettabile che avesse ampia libertà di movimento nell’intero perimetro dell’agriturismo. Comunque, doveva essere una persona che con la sua presenza non facesse sorgere nessun sospetto perché i suoi movimenti non potevano essere considerati strani o fuori luogo.

Nel frattempo, ai primi di novembre si è verificato un ulteriore piccolo incendio, il venticinquesimo per la precisione, di alcuni cartoni posti in un corridoio della struttura, anche questo di origine dolosa come verificato dai vigili del fuoco intervenuti.

I militari hanno sentito più volte i vari ospiti su quanto successo nel corso del tempo e durante un sopralluogo hanno anche trovato un accendino perso all’interno dell’abitacolo dell’auto a cui era stato danneggiato il sedile. Il ritrovamento dell’accendino e le testimonianze acquisite hanno quindi fornito ai militari di Casalbuttano e Cremona gli elementi di prova per proseguire l’indagine e restringere l’attenzione investigativa a un sospetto che, da quanto accertato, senza un motivo apparente si trovava sempre nelle vicinanze dei luoghi in cui avvenivano i principi di incendio. I sospetti si erano concentrati sul 24enne, che risiede da tempo nella struttura, il quale in più occasioni aveva dato l’allarme di incendio e poi era stato visto allontanarsi dai locali anziché impegnarsi a spegnere il fuoco. In una circostanza l’uomo è stato visto uscire da un’area della struttura in cui non poteva trovarsi perché l’accesso non è consentito agli ospiti, nella quale era stato appiccato un incendio a un pannello di materiale plastico, risultando quindi l’unica persona che si trovava nel luogo dell’incendio nel momento in cui questo aveva avuto inizio.

Inoltre, altri specifici ed accurati accertamenti hanno permesso di verificare il suo coinvolgimento nell’intera vicenda e i gravi e numerosi indizi raccolti hanno consentito ai Carabinieri di denunciare il 24enne all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento a seguito di incendio.


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commenti


Anna Maramotti

3 dicembre 2021 06:41

Tutto bene quel che finisce bene, ma le conseguenze non sono certo da sottovalutare. C'è da complimentarsi con i carabinieri, ma al contempo è doveroso essere vicini a chi è stato succube di tanto infame e pericolosissimo accaduto.