10 giugno 2025

Casalmaggiore, le campane tornano sulla torre del palazzo comunale dopo l'intervento di restauro. Un progetto del Comune per 83mila euro che restituisce un pezzo di storia alla città

Un momento storico per Casalmaggiore: ecco le campane della torre di palazzo del Comune pronte per essere riposizionate sulla loro cella campanaria dopo l'importante opera di restauro. Lo scorso 8 aprile infatti erano state rimosse dalla torre (leggi qui) per essere trasportate presso la ditta Sabbadini di Fontanella (BG), che in questi mesi si è occupata di rimetterle a nuovo. 

La più grande, 'il campanone', ha una storia davvero interessante che risale almeno al 1645, anno inciso sul metallo e che presumibilmente corrisponde all'anno in cui venne realizzata, anche se non è escluso che l'attuale foggia sia il frutto della rifusione da una precedente campana. Di sicuro il campanone prima di essere issato sulla torre del Comune, nel 1895, svettava sulla torre campanaria della vecchia chiesa di Santa Lucia, che oggi non esiste più perchè venne abbattuta e che si trovava in via Saffi, grosso modo nel posto in cui oggi sorge l'acquedotto. Sempre su questa campana si trovano incisi alcuni dati storici ed iscrizioni latine che testimoniano fatti ricorsi nell'anno in cui venne issata sulla torre del Comune.

La seconda campana, più piccola e più recente, riporta la data del 1815 e di questa sappiamo che venne rifusa alla fine del '700.

Per sistemare entrambe, il Comune ha messo a bilancio un piano di 83mila euro che comprendono sia il restauro delle campane che la sistemazione del castello su cui saranno montate (quello esistente era in condizioni precarie e già da tempo non permetteva più di suonare le campane per problemi di stabilità); inoltre sono state realizzate due scale a chiocciola che permetteranno di salire dalla cella campanaria fino alla parte più alta della torretta, che completa ed abbellisce la facciata neogotica del palazzo del Comune, anch'esso risalente al 1895.

"Questo di oggi è un fatto storico per Casalmaggiore -commenta il sindaco Filippo Bongiovanni- perchè permette di vedere per la prima volta le campane della torre. Non c'è nessuno infatti che abbia memoria di averle mai viste da vicino. In passato suonavano le ore, poi per problemi di stabilità della struttura non si sono più potute suonare. Tra poco però torneremo a sentire il loro rintocco del mezzogiorno. Abbiamo anche in programma di organizzare un convegno aperto alla cittadinanza, in cui illustrare la storia delle due campane e magari riuscire a far salire qualcuno fino in alto sulla torre, perlomeno a chi sarà in grado di salire la stretta scala a chiocciola"

Michela Garatti


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