Castelverde: spesso ubriaco, picchiava da tempo moglie e figlio. Scatta l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento
Nuovo allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento notificato dai Carabinieri della Compagnia di Cremona. Infatti, dopo i provvedimenti emessi dell’Autorità Giudiziaria e notificati nei giorni scorsi dai Carabinieri di Sospiro e Vescovato a due mariti particolarmente violenti, i Carabinieri della Stazione di Castelverde nel pomeriggio del 9 dicembre hanno sottoposto un 58enne del luogo alla misura cautelare, emessa dal Tribunale di Cremona, dell’allontanamento dalla casa familiare e dalle persone offese e del divieto di avvicinamento all’abitazione, al luogo di lavoro e a tutti i luoghi frequentati dalla moglie e dal figlio, con obbligo di allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito.
Il provvedimento è stato emesso a seguito dell’intervento dei militari di Castelverde effettuato il 28 novembre presso l’abitazione della famiglia per l’ennesima aggressione subita dalla donna e dal figlio. Infatti quel giorno il 58enne, come spesso accade, era tornato a casa ubriaco e aveva continuato a bere alcolici. Ha quindi iniziato a danneggiare parte dell’arredamento della casa per poi minacciare e insultare moglie e figlio. Ha poi impugnato un coltello da cucina per far capire che faceva sul serio, costringendo la donna e il ragazzo a barricarsi nelle rispettive camere da letto. L’uomo a quel punto ha tentato di sfondare la porta della camera da letto matrimoniale con calci e pugni e mentre ci stava per riuscire è intervenuto il figlio che riusciva ad allontanare il padre. La donna e il figlio si chiudevano quindi nella camera di quest’ultimo che aveva ancora la porta integra, ma l’uomo ha provato a sfondare anche questa. Non riuscendoci, si è allontanato in un’altra stanza per continuare a bere e le vittime, approfittando del momento, sono uscite di casa e hanno atteso i Carabinieri che erano già stati avvisati. Sul posto, i militari hanno effettuato un sopralluogo e documentato tutto quello che hanno visto nell’abitazione, trovando il coltello utilizzato e la porta della camera sfondata mentre l’uomo era disteso su un letto che dormiva.
I Carabinieri, accompagnate in caserma le vittime, hanno quindi raccolto le dichiarazioni della donna e del figlio che hanno riferito di essere oggetto di continui maltrattamenti da parte dell’uomo che a partire dal 2014 ha prima iniziato a minacciare verbalmente i familiari per poi passare alle vie di fatto pestando la moglie con calci e pugni, trascinandola per i capelli e minacciandola di morte, mentre in figlio, che interveniva in difesa della madre, è sempre stato colpito con schiaffi e pugni. Tutto questo è sempre avvenuto quando l’uomo era in stato di alterazione psico-fisica per abuso di alcolici.
Gli episodi verbalizzati dai militari raccontavano quindi di un’escalation di violenze fisiche e morali con una situazione che stava peggiorando perché l’uomo era sempre più frequentemente ubriaco e fuori controllo. La donna non lo aveva mai denunciato, ma visto l’aggravarsi della situazione e temendo per l’incolumità sua e di suo figlio tenuto conto che il marito quel giorno si era armato di un grosso coltello, si è finalmente convinta a rivolgersi ai Carabinieri che hanno ricostruito quanto accaduto tra le mura domestiche.
La donna e il figlio per la loro sicurezza dal momento della denuncia hanno anche deciso di trascorrere i giorni successivi da parenti che potessero ospitarli. I Carabinieri di Castelverde, conclusa la ricostruzione dei fatti e delle responsabilità dell’uomo, hanno informato l’Autorità Giudiziaria che ha emesso con tempestiva il provvedimento inibitorio eseguito dagli stessi militari.
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