Celebrato il 211° anniversario di Fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Le Stazioni Carabinieri, presidi di ascolto, accoglienza e rassicurazione, capisaldi per garantire il bene comune
Nella meravigliosa cornice offerta dalla Piazza del Comune di Cremona, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, di una rappresentanza di scolaresche del Capoluogo e dei numerosi cittadini accorsi, si è svolta la celebrazione del 211° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, con una cerimonia militare organizzata dal Comando Provinciale Carabinieri di Cremona.
L’Istituzione celebra ogni anno il proprio anniversario nella data del 5 giugno per ricordare il giorno in cui la Bandiera dell’Arma venne insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa, nel corso di una cerimonia svoltasi il 5 giugno 1920, per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale.
Da 211 anni i Carabinieri sono al servizio dei cittadini con una struttura organizzativa complessa e specialistica, per aderire alle molteplici esigenze delle diverse realtà locali ed ai mutamenti sociali, culturali ed economici. Architrave di questo sistema le Stazioni Carabinieri, presidi di ascolto, accoglienza e rassicurazione, imprescindibili capisaldi per garantire il bene comune e la presenza dello Stato.
La giornata si è aperta con due cerimonie di commemorazione ai Caduti: la prima si è tenuta alle 09.00, alla presenza del Colonnello Paolo Sambataro, Comandante Provinciale di Cremona, con la deposizione di una composizione floreale presso la targa marmorea posta all’ingresso della Caserma Santa Lucia, sede del Comando Provinciale di Cremona; la seconda, alle 09.30, in Piazza IV Novembre ove il Col. Paolo Sambataro, insieme al Presidente ed a una rappresentanza di Soci e Benemerite della Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cremona, ha deposto una corona d’alloro al monumento dedicato “al Carabiniere”.
Alle 17.30, come detto, la cerimonia militare che ha visto lo schieramento di un reparto di formazione in rappresentanza delle diverse articolazioni dell’Arma presenti in provincia, con le proprie peculiarità ed i rispettivi ambiti di intervento. Lo schieramento è stato completato dai Labari delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del Nastro Azzurro e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma, a rimarcare l’immutato legame e la continuità valoriale tra il personale in servizio e coloro che hanno servito la Patria nel recente passato, nonché dai Gonfaloni del Comune e della Provincia di Cremona.
A suggellare il rapporto indissolubile con il territorio anche una nutrita rappresentanza di Sindaci della provincia di Cremona le cui fasce Tricolori, oltre a riportare alla mente ed al cuore lo spettacolo offerto dal 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” nel cielo di Cremona in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica, hanno testimoniato la sinergia istituzionale tra Amministrazioni locali, rievocando quelle immagini immortalate in importanti pagine letterarie, opere cinematografiche ed artistiche, incentrate sul rapporto tra il Sindaco ed il suo Comandante di Stazione, chiamati a tessere un dialogo costante per la migliore gestione del bene e della sicurezza delle collettività loro affidate.
Dopo la lettura del Messaggio augurale formulato dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, ha preso la parola il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cremona, Colonnello Paolo Sambataro il quale, nel corso dell’intervento, ha richiamato alcuni aspetti storici sulla figura del Carabiniere, rievocati nel 110° anniversario della Battaglia del Podgora, con particolari riferimenti all’etica, al senso di responsabilità e dedizione verso il prossimo, alla trasparenza di condotte e di intenti, presupposti fondamentali a sostegno dell’agire di ogni Carabiniere.
Il Comandante Provinciale ha sottolineato il solido assetto di sinergia istituzionale presente a Cremona, verso il quale convergono armonizzati, sotto il costante coordinamento del Prefetto, i peculiari contributi offerti dalle Forze di Polizia e da ogni altro attore chiamato a partecipare alla tutela della sicurezza pubblica con le proprie articolazioni e competenze. Nel corso dell’intervento è stato anche tracciato un bilancio dell’attività operativa, di prevenzione e di contrasto, condotta dall’Arma dei Carabinieri sul territorio nel corso degli ultimi dodici mesi. "Negli ultimi dodici mesi l’Arma dei Carabinieri di Cremona ha proceduto per l’85% dei reati commessi nella provincia, arrestando 194 persone e deferendone in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 2.284 (di cui 131 per guida in stato di ebbrezza, a rimarcare le criticità legate alle conseguenze dell’abuso di alcool, sotto diversi profili). Le richieste di intervento gestite in un anno dalle dipendenti Centrali Operative ammontano a 27mila. - ha detto il comandante - Tra le principali fenomenologie criminose si evidenzia il costante impegno al contrasto agli stupefacenti, con 20 persone arrestate, 29 denunciate e 275 segnalate quali assuntori alla locale Prefettura; tra le diverse tipologie di sostanze sequestrate si annoverano 27 chili di cocaina e 7 tra hashish e marijuana.
Per quanto attiene ai reati ricompresi nel c.d. “Codice Rosso”, le persone tratte in arresto sono state 34 e 171 quelle deferite; 49 persone sono state destinatarie di misure pre-cautelari quali l’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alla parte offesa, di cui 23 con applicazione del braccialetto elettronico. Al riguardo, a fronte di una significativa diminuzione pari al -77% degli atti persecutori, sono aumentati del +32% gli episodi di maltrattamento in ambito domestico/famigliare (si pensi che nei primi 5 mesi dell’anno in corso sono già 47 le persone tra deferite/arrestate per maltrattamenti, a fronte di soli 4 soggetti denunciati per atti persecutori), a conferma della necessità di continuare ad assicurare elevati livelli di attenzione e professionalità al fenomeno in uno sforzo corale tra i vari soggetti in campo che non può prescindere da una significativa e concreta opera di investimento nella promozione della cultura all’affettività ed alla sessualità, da coltivare sin dalla giovane età attraverso la costanza di un percorso educativo famigliare e scolastico, via via progressivo nei contenuti offerti, che edifichi all’empatia per l’altro ed alla comprensione del valore di un rifiuto e della perentorietà di un NO detto da una donna".
La Festa dell’Arma costituisce anche l’occasione per attribuire un pubblico riconoscimento ai Carabinieri che si sono distinti in operazioni di servizio. Quest’anno le attestazioni di merito sono state consegnate ai seguenti Carabinieri:
- Capitano Camillo Calì, Comandante del Nucleo Investigativo di Cremona;
- Capitano Armando Laviola, Comandante della Compagnia di Crema;
- Luogotenente Carica Speciale Alessandro Ciaberna, Comandante della Stazione di Castelleone;
- Luogotenente Ivan Marotta, effettivo all’Aliquota Operativa di Crema;
- Maresciallo Capo Marco Petrachi, effettivo al Nucleo Investigativo di Cremona;
- Maresciallo Capo Marco Ferracin, effettivo all’Aliquota Operativa di Crema;
- Maresciallo Ordinario Massimo Girmena, Comandante della Stazione di Torre de’ Picenardi;
- Maresciallo Ordinario Massimiliano Presacco, Comandante dell’Aliquota Radiomobile di Crema;
- Maresciallo Alessandro Vetrugno, effettivo alla Stazione di Castelleone;
- Brigadiere Capo Qualifica Speciale Leonardo Fazio, effettivo alla Stazione di Torre de’ Picenardi;
- Brigadiere Domenico Giglio, effettivo all’Aliquota Radiomobile di Crema;
- Brigadiere Massimiliano Naitana, effettivo alla Stazione di Castelleone;
- Brigadiere Alessandro Zucchi, effettivo alla Stazione di Romanengo;
- Vice Brigadiere Antonino Calogero Lollo, effettivo alla Sezione Radiomobile di Cremona;
- Vice Brigadiere Marco Lucarelli, effettivo all’Aliquota Operativa di Crema;
- Appuntato Scelto Qualifica Speciale Beniamino Tuccillo, effettivo all’Aliquota Radiomobile di Crema;
- Appuntato Scelto Qualifica Speciale Lorenzo Vecchio, effettivo alla Sezione Amministrativa Provinciale di Cremona;
- Appuntato Scelto Qualifica Speciale Alessio Liguori, effettivo alla Stazione di Crema;
- Appuntato Andrea Di Meo, effettivo alla Stazione di Torre de’ Picenardi;
- Carabiniere Scelto Salvatore Lanza, effettivo al Nucleo Investigativo di Cremona;
- Carabiniere Scelto Eliseo Cornacchia, effettivo al Nucleo Investigativo di Cremona;
- Carabiniere Franco Vassallo, effettivo alla Sezione Radiomobile di Cremona;
- Carabiniere Michael Trotta, già addetto alla Stazione di Crema.
La cerimonia si è conclusa con il Canto degli Italiani intonato e rappresentato nella lingua dei segni da una rappresentanza di bambini della Scuola Primaria “Realdo Colombo e Ferrante Aporti” e della Scuola Secondaria di I° grado “Marco Gerolamo Vida” di Cremona.
Le foto sono di Vanessa Maianti
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commenti
Anna L Maramotti Politi
5 giugno 2025 18:43
Sarebbe doveroso che qualche storico.recuperasse le memorie sul ruolo dei Carabinieri a Cremona quando stavano.arrivando gli alleati. I cremonesi dovrebbero essere loro grati. Speriamo che di quel periodo si salvi la memoria