12 settembre 2024

Che storia quella di Daniela Della Frera da Crema: conosciuta la sua famiglia biologica, ora sogna di fare l’attrice

Ragazza in gamba, curiosa, con la testa sulle spalle, tenace, appassionata alla vita, con tanti (altri) sogni nel cassetto da esaudire e un lavoro “normale”, poiché per vivere, beh, bisogna lavorare, Daniela Della Frera, figlia adottiva di genitori cremaschi, amatissima coi quali va d’accordo, ecco è stata la coraggiosa protagonista di una storia tosta e meravigliosa. Leggiamola, direttamente da lei, sottolineando il fatto che Daniela è assai conosciuta e apprezzata anche per le sue comparaste sul grande schermo, sul piccolo schermo (spot pubblicitari) e in video musicali. 

E appunto recitare è la sua forte, densa, vivace passione da coltivare con … dedizione. Vero Daniela?

Esattamente e non avendo fatto alcuna scuola di recitazione, faccio ancora più fatica a trovare opportunità, poiché purtroppo di agenzie serie, coi contatti giusti, in giro ce ne sono poche, pochissime. Quindi mi raccomando, se cercate contatti e persone giuste, poiché il mondo dello spettacolo vi attrae, diffidate da quanti vi chiedono essenzialmente denaro, eventualmente con la banale richiesta di farvi un book che magari già avete.

Torniamo indietro un attimo. Vuoi raccontare di come, dopo un’avventura incredibile, hai scoperto la tua famiglia biologica?

Ho sempre saputo, dai miei genitori cremaschi che ero la loro figlia uscita dal e cercata col cuore. Così, anni fa, spinta dalla curiosità, dalla voglia di conoscermi e capire, affidandomi al web ho iniziato a provare a scoprire quali erano le mie vere origini. Dai miei tratti pensavo di essere sudamericana, ma da un test del Dna, regalatomi da un’amica appresi che ero rumena. La faccio breve: un autentico miracolo e una botta di fortuna, sempre partendo da internet, dopo aver messo in rete il test su una pagina ad hoc, individuata una mia cugina di secondo grado pure lei adottata, mi portarono in Romania, laddove nel 2022 ho ritrovato e conosciuto mia madre Rudica, e ho saputo di avere altri sei, tra fratelli e sorelle. Io sono l’ultima, mia mamma, temporaneamente, mi portò in una sorta di colonia poiché non c’era posto nell’abitazione dove vivevamo. Pure la mi sorellina Claudia, ha subito il mio destino, ma ho ritrovato anche lei, nel frattempo adottata da una famiglia americana. Vive negli Stati Uniti, in Michigan, sposata con tre figli. 

La tua mamma in Romania comunque non vi aveva abbandonato del tutto vero?

Mia mamma non ci ha portato in orfanotrofio, io e mia sorella eravamo in questo specie di asilo nido e nel frattempo, i nostri genitori stavano allargando la nostra casa, dato che non ci stavamo più ed eravamo stretti. L’intenzione dei miei non era mandarci in adozione, ma di tenerci nella struttura protetta lì temporaneamente, ma gli avvocati approfittandosi del fatto che la mamma è analfabeta le avevano fatto firmare il consenso per l’adozione con l’impronta digitale, dicendole detto che era il rinnovo della nostra permanenza, ma quando vennero a riprenderci, non ci trovarono più. Poteva essere una tragedia, ma a me a mia sorella, dai, è andata bene: un dramma si è trasformato in una opportunità. Ma è stato un percorso duro. Oggi sono in contatto con i miei parenti biologici e a chi è nelle mie stesse condizioni auguro di poter fare un giorno il mio stesso percorso in serenità.

Torniamo alle tue comparsate: ti piace lavorare nel mondo dello spettacolo?

Sarebbe meraviglioso se questa mia passione un giorno diventasse una professione. Adoro lavorare davanti alla telecamera. A breve uscirà lo spot Vodafone registrato con Alessandro Cattelan. E al cinema c'è il sequel di "Mollo tutto e apro un chiringuito", vale a dire "Ricomincio da Taaac!" con Germano Lanzoni e Brenda Lodigiani

 

Stefano Mauri


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