3 giugno 2023

Chiude a fine anno, dopo 54 di attività, la libreria Spotti, una delle poche indipendenti che hanno resistito all'apertura dei punti vendita dei grandi editori

Chiuderà a fine anno, dopo 54 di attività, la libreria Spotti di corso Matteotti, una delle librerie indipendenti di Cremona, sopravvissuta all’apertura dei punti vendita dei grandi editori e del commercio on line. Dopo la scomparsa del titolate Ettore, nel marzo di tre anni fa nell’infuriare della pandemia, la moglie Ivana è rimasta da sola a gestire l’esercizio con la consueta passione e competenza, ma ora è giunto anche per lei il momento di ritirarsi. Aveva iniziato Ettore, negli anni Settanta, come agente della Rizzoli con uffici in piazza Vida, a vendere casa per casa la famosa enciclopedia Rizzoli Larousse. Poi nel 1986 la decisione di aprire con la moglie una libreria in corso Pietro Vacchelli, continuando, però, a frequentare i mercatini domenicali della Lombardia e delle regioni vicine. Nel 2000, infine, la decisione di spostarsi in corso Matteotti, nella sede di un ex colorificio, dove la libreria è rimasta fino ad oggi. Già da vent’anni però, all'inizio degli anni Ottanta, Ettore con Ivana erano stati gli infaticabili animatori della Fiera del Libro e, dal 1990, degli Incontri con gli autori, portando a Cremona nomi del calibro di Augias, Goldoni, Manfredi e tanti altri. La libreria Spotti, ancora oggi, è stipata di libri fino all’inverosimile, con oltre mille titoli tra cui alcuni pezzi altrove introvabili, testimoni della passione, anche collezionistica, dei titolari. Un patrimonio di idee, entusiasmo e cultura contenuto in uno scrigno che profuma di carta e inchiostro e ha saputo resistere ostinatamente alla globalizzazione del mercato, coltivando esclusivamente il piacere della lettura, quella vera, quella su carta.

Fabrizio Loffi


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commenti


Stefano

3 giugno 2023 17:48

Mi spiace molto, era un punto riferimento per lettori e autori locali che sempre sono stati sostenuti dai due titolari, una bellissima coppia indipendente dalle grandi case editrici che impongono le vetrine alle varie librerie presenti sotto gli stessi marchi in tutte le città. Se ne va' un pezzo di storia "libraria" importante !

Giuseppe

3 giugno 2023 19:57

Ettore e Ivana grazie per quello che avete dato e fatto.
La vostra opera ed il vostro impegno costante siano esempio per i più giovani.
Ci mancherete immensamente soprattutto alla Fiera del libro che è anch'essa una vostra creatura.
Grazie.