Cinque mesi dalla perizia all'abbattimento: dov'è tutta questa urgenza? Le associazioni ambientaliste chiedono al Comune lo stop ai tagli
Fermare subito il taglio degli alberi per contenere il più possibile gli abbattimenti e ottenere un parere “terzo” sullo stato di salute delle piante di Cremona. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dall'incontro di oggi – dalle 17 presso gli spazi di San Francesco (ex Vecchio Ospedale) – delle associazioni ambientaliste cremonesi. Le associazioni con Legambiente in testa, non mollano la presa e sul taglio degli alberi in città insistono affinché il Comune faccia un passo indietro. Quantomeno una “moratoria”, ossia una sospensione degli abbattimenti in attesa di approfondire, con il parere di un agronomo indicato dalle stesse associazioni, come stanno realmente le cose. La proposta al Comune verrà trasmessa quanto prima, sebbene al momento da Palazzo Comunale non escano margini di ripensamento: le 133 piante individuate dallo studio Solari-Miceli e classificate come malate vanno avanti a essere tagliate.
L'unica apertura dell'amministrazione a fronte delle pressioni degli ambientalisti è quella concretizzatasi questa mattina, quando sul sito del Comune è stata pubblicata la perizia sulla base della quale si sta procedendo con gli abbattimenti (qui l'articolo). Questo risultato è frutto dell'impegno delle associazioni, che venerdì scorso hanno incontrato il vicesindaco Andrea Virgilio e la dirigente Mara Pesaro chiedendo sostanzialmente una “moratoria” sugli abbattimenti. Uno stop ai tagli, insomma, in attesa di chiarire lo stato di salute delle piante. Su questo, però, il Comune non arretra di un millimetro e solo a fronte del pressing delle associazioni ha reso pubblica la perizia.
Il documento è stato al centro delle riflessioni delle associazioni riunite oggi, ma dal momento che consta di 652 pagine, non c'è ancora stato il tempo materiale per poterlo visionare in modo approfondito. Di qui la richiesta di moratoria che le associazioni rivolgono nuovamente al Comune.
“Vogliamo tenere aperto il dialogo con l'amministrazione – spiega Cesare Vacchelli, storico ambientalista cremonese – e anzitutto dare il nostro contributo alla stesura del Piano del Verde che il Comune deve stilare. Sul fronte dei tagli, l'obiettivo è cercare di fermare gli abbattimenti quanto prima per sacrificare meno piante possibile e prendere una sorta di pausa di riflessione, durante la quale approfondire con l'aiuto di un altro esperto la situazione”.
E d'altra parte, ricorda Vacchelli, “abbiamo appurato che la perizia è stata tramessa al Comune in aprile. Ci sono stati cinque mesi di inerzia e quindi il taglio delle piante non è forse così urgente come si dice. Perché allora non fermarsi e approfondire ulteriormente lo stato di salute delle piante?”.
LA POLITICA - Nel frattempo, anche parte dell'opposizione insiste nella sua battaglia. Al di là dell'assordante silenzio della Lega e di Forza Italia su questa vicenda, si stanno muovendo con determinazione il Movimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia. Giusto in mattinata, a seguito della pubblicazione della perizia e dopo un video pubblicato ieri dal sindaco Gianluca Galimberti sulla sua pagina Facebook (con una modalità comunicativa decisamente discutibile) nel quale spiega le ragioni degli abbattimenti, è intervenuto il consigliere Marcello Ventura (FdI).
Osserva Ventura: “Se il video pubblicato dal Sindaco abbronzato dalla sua casa al ritorno delle ferie, e la pubblicazione avvenuta solo stamattina sul sito del Comune della relazione dovevano mettere fine alle polemiche, i contenuti finalmente pubblici, grazie ai numerosi accessi agli atti, della relazione sulle piante sono gravi per due ragioni. Le date contenute. Dal 7 aprile il Comune sa che ci sono in 11 vie della città (non su tutte!!) 133 piante definite pericolose e da abbattere. E il primo abbattimento inizia a metà agosto, dopo 4 mesi. Alla faccia della sicurezza e dell'ambiente, come definito candidamente del Prof Galimberti”. “Secondo nel merito – incalza il consigliere –, la relazione è un vero shock; se in questi giorni abbiamo assistito a tagli in via Adda, e via Marmolada e via Boschetto, è nulla rispetto a quello che si vedrà in via Fulcheria e via Serio, dove rispettivamente su 41 alberi, 36 verranno abbattuti e su 50 ben 46 saranno tolte”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti