Controlli a tappeto sui possessori di armi da fuoco e di munizioni: quattro denunciati
Negli ultimi giorni i Carabinieri della provincia di Cremona hanno svolto un’intensa attività di controllo sulla detenzione di armi da fuoco e del munizionamento. Numerosi i controlli effettuati, conclusi con quattro denunce all’Autorità Giudiziaria e il sequestro di 9 armi e circa 260 munizioni. I militari si sono recati nelle abitazioni private dei detentori e hanno proceduto con le verifiche della regolarità della documentazione presentata, della rispondenza delle modalità di detenzione alle disposizioni di sicurezza in materia di custodia delle armi e munizioni, della conformità delle armi detenute a quelle indicate nelle denunce di possesso a vario titolo (caccia, sport, semplice detenzione), eventuali controindicazioni oggettive di sorta subentrate e, in particolare, la disponibilità di un certificato medico rilasciato da non oltre 5 anni attestante il possesso dei complessivi requisiti psicofisici soggettivi.
Nello specifico i Carabinieri di Scandolara Ravara hanno denunciato tre persone per omessa custodia di armi e omessa denuncia di munizioni. Nel primo caso i militari hanno accertato che l’uomo deteneva due armi in un ripostiglio senza osservare le minime norme di sicurezza relative alla detenzione ed era in possesso di circa 50 cartucce che aveva omesso di denunciare. Nel secondo caso una persona deteneva un fucile senza averne mai denunciato il possesso e aveva quattro fucili e rivoltelle denunciate in una località diversa da quella di detenzione.
Nel terzo caso una persona è stata trovata in possesso di circa 180 munizioni senza averne denunciato il possesso. Tutte le armi e le munizioni sono state sequestrate.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno invece denunciato un uomo per omessa custodia e detenzione abusiva di armi. Nel controllo nella sua abitazione i militari hanno trovato due pistole che aveva denunciato molto tempo prima e l’uomo aveva un porto d’armi scaduto di validità e non era in possesso neanche del certificato medico in corso di validità. Inoltre, custodiva le armi all’interno di alcuni cassetti di mobili senza rispettare le norme minime di sicurezza ed era in possesso di circa 30 munizioni di cui non aveva denunciato il possesso.
Per i quattro è quindi scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
I controlli si inquadrano in un più ampio giro di vite in materia di Armi deciso in sinergia con la Questura che, come Autorità di PS, detiene i poteri amministrativi sulla concessione dell’autorizzazione alla detenzione delle armi da fuoco evitando abusi o anche solo involontarie omissioni o trascuratezze.
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