Crema Restituisce Bellezza a Porta Ombriano e Porta Serio: Un Progetto di Valorizzazione Storica
La città di Crema si prepara a restituire Bellezza a due dei suoi più preziosi simboli: Porta Ombriano e Porta Serio, autentiche testimoni della storia cittadina e custodi di un'eredità architettonica e culturale che continua a definire l'identità cittadina.
Il progetto di restauro e valorizzazione nasce da un'importante iniziativa del Comune di Crema, che ha deliberato un finanziamento di 300.000 euro, al quale si è aggiunto il fondamentale contributo dell'Associazione Popolare Crema per il Territorio, con una donazione di 200.000 euro.
Un impegno condiviso che unisce istituzioni, cittadini e realtà locali in un gesto corale di cura ed attenzione verso la città, a testimonianza di un forte senso di comunità e di responsabilità civica.
Il Sindaco di Crema, dottor Fabio Bergamaschi, a nome dell'Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, ha espresso profonda gratitudine all'Associazione Popolare e al suo presidente, dottor Olmo, per la sensibilità e la costante attenzione dimostrate verso Crema e il suo patrimonio storico.
«Questo progetto – afferma il Sindaco – rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato: la città si fa promotrice della tutela del proprio patrimonio e un'importante realtà del territorio risponde con generosità e partecipazione. È in questa sinergia che si costruisce il futuro di una comunità consapevole e orgogliosa della propria storia e del fascino architettonico che questa ci ha consegnato, da conservare e promuovere. Crema è diventata una meta turistica e questo ci deve ulteriormente impegnare nella realizzazione di gesti di cura ed attenzione del nostro patrimonio monumentale. Negli anni scorsi abbiamo restaurato tratti significativi delle Mura Venete. Ora, se pensiamo che l'ultimo intervento sulle Porte risale al tempo della visita di Papa Wojtyla, abbiamo il metro di valutazione per comprendere come anche questo passo sia ormai opportuno. E con esso possiamo sfruttare l'occasione di ridisegnare architettonicamente gli ingressi del centro storico, per far emergere ulteriore bellezza da questi contesti».
Non è la prima volta, infatti, che il mondo bancario locale sostiene il recupero delle porte cittadine. Già nel 1992, in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II, la Banca Popolare di Crema contribuì in modo determinante al restauro delle stesse strutture, dando vita a un precedente significativo.
Oggi, a distanza di oltre trent'anni, l'Associazione Popolare Crema per il Territorio rinnova quella tradizione di attenzione e cura, confermando la continuità di un impegno che unisce memoria, appartenenza e dedizione alla città.
I lavori di restauro, affidati a professionisti specializzati nel recupero monumentale, prenderanno avvio nella tarda primavera del 2026 e si concluderanno entro l'anno successivo.
In particolare, per Porta Ombriano è prevista anche la riqualificazione dell'area antistante, con interventi mirati a valorizzarne l'aspetto urbano e scenografico, restituendo alla città uno spazio accogliente e suggestivo.
«Restaurare le nostre porte – sottolinea l'assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Pagliari – significa restituire a Crema due segni forti della sua identità. Porta Ombriano e Porta Serio non sono solo monumenti, ma vere e proprie pagine di pietra che raccontano la nostra storia. Dopo oltre trent'anni, torneranno a risplendere come simboli di accoglienza e di orgoglio civico».
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