Il Comune di Cremona aderisce alla Diciannovesima Giornata Europea contro la tratta di esseri umani, istituita dalla Commissione Europea nel 2007 con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su un fenomeno che, ancora oggi, rappresenta una delle più gravi violazioni dei diritti umani.
Numerosi sono i fattori che rendono le persone vulnerabili alle organizzazioni criminali: crisi geopolitiche, conflitti, cambiamenti climatici, povertà estrema e mancanza di opportunità reali di emancipazione. Le vittime — donne, uomini, persone transessuali e minori — vengono reclutate con l'inganno e costrette, sotto la minaccia di violenze o ritorsioni verso le loro famiglie, a subire diverse forme di sfruttamento: sessuale, lavorativo, nell'accattonaggio, nelle economie criminali, nei matrimoni forzati e perfino nel traffico di organi.
Quest'anno la data del 18 ottobre assume in Italia un duplice significato: accanto alla diciannovesima ricorrenza della Giornata Europea contro la tratta di esseri umani si celebrano, parimenti, i 25 anni del Sistema Antitratta. Questo anniversario è particolarmente rilevante in quanto testimonia quanto l'Italia sia stata precursore, a livello europeo, nel mettere in campo interventi sistemici a tutela delle vittime di tratta di esseri umani e/o grave sfruttamento e di contrasto a tali reati. Sin dal 2000, infatti, il Dipartimento per le Pari Opportunità finanzia un articolato sistema di interventi mirati a proteggere, assistere e favorire l'integrazione delle vittime di tratta e di grave sfruttamento, attraverso bandi periodici rivolti agli enti territoriali e alle organizzazioni del terzo settore, coniugando il contrasto alle reti criminali dedite alla tratta e al grave sfruttamento con la protezione, l'assistenza e l'inclusione delle vittime attraverso il doppio canale, sociale e giudiziario, del permesso di soggiorno ex articolo 18 del Decreto Legislativo 286/1998.
Il Comune di Cremona partecipa attivamente come partner del progetto "Mettiamo le ali – Dall'emersione all'integrazione", un'iniziativa sovraprovinciale che realizza programmi di emersione, tutela e accompagnamento verso l'autonomia delle vittime di tratta, il cui capofila è l'Associazione LULE ONLUS, che da oltre vent'anni opera in Lombardia, nelle province di Milano, Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova e Pavia. La rete del progetto è attiva da anni sul territorio della provincia di Cremona con azioni di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento e con programmi di protezione sociale all'interno di comunità di accoglienza o attraverso la modalità della presa in carico territoriale.
"Aderendo, come ogni anno, a questa giornata il Comune di Cremona conferma il proprio impegno per la difesa della dignità, della libertà e dei diritti fondamentali. Accanto alla prostituzione forzata, all'accattonaggio forzato e al coinvolgimento di adulti e minori nelle economie criminali, da sempre ambiti oggetto di sfruttamento, si evidenzia un costante aumento dello sfruttamento in ambito lavorativo. Fare emergere queste situazioni é fondamentale, da questo dipende l'affermazione dei valori di civiltà su cui si fonda l'Europa", commenta l'assessora alle politiche sociali e fragilità, Marina Della Giovanna.
commenti