Cremona tra le venti province più colpite dal Covid con un'incidenza di 669 casi per 100 mila abitanti: l'analisi della Fondazione Gimbe
Cremona è tra le 20 province in Italia con la più alta incidenza di contagi da Covid, in particolare a opera della variante Omicron. A rivelarlo è la Fondazione Gimbe, che ha analizzato il quadro nazionale alla luce degli ultimi sviluppi della pandemia. Ebbene, da quello che riporta la Fondazione, con un'incidenza pari a 669 casi per 100 mila abitanti, la nostra realtà è tra le più colpite anche in questa nuova fase dell'epidemia. E' giusto il caso di ricordare che a inizio pandemia Cremona, insieme a Bergamo e Brescia è stata tra le province maggiormente colpite dal Covid-19.
La fondazione Gimbe, in particolare, rileva che in 45 province l'incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti. Questo l'elenco completo: Milano (1.243), Lodi (1.158), Monza e della Brianza (1.023), Varese (907), Perugia (896), Pavia (891), Siena (835), Alessandria (821), Como (817), Terni (812), Imperia (763), Arezzo (739), Firenze (719), Treviso (708), Vicenza (682), Rimini (678), Cuneo (677), Padova (671), Cremona (669), Novara (661), Venezia (658), Biella (653), Verbano-Cusio-Ossola (643), Asti (643), Torino (641), Lecco (608), Verona (602), Bergamo (590), Brescia (586), Aosta (569), Sondrio (550), Trento (546), Massa Carrara (533), Mantova (532), Forlì-Cesena (529), Rovigo (529), Lucca (527), Reggio nell'Emilia (527), La Spezia (525), Ravenna (525), Prato (522), Napoli (521), Trieste (521), Pisa (513) e Rieti (508).
La notizia è stata ripresa ovviamente anche dai quotidiani nazionali. Osserva in merito La Repubblica: “Fotografia di un paese spazzato da Omicron: il rapporto della Fondazione Gimbe mostra l'esplosione dei contagi. Negli ultimi sette giorni si sono infettati 320mila italiani, uno ogni 187 abitanti. Si tratta di un aumento dell'80,7% nella settimana dal 22 al 28 dicembre rispetto alla precedente. L'incidenza è a livelli record: oltre 500 casi settimanali ogni 100mila abitanti, quando la prima soglia di allerta è 50, e il tracciamento completamente saltato. L'Italia è preda del caos tamponi, con un gran numero di test rapidi antigenici che dà risultati falsi negativi. Ma in questo quadro così problematico, la notizia migliore è che ricoveri e decessi seguono la curva dei contagi con relativa lentezza”.
Annota ancora Repubblica: “L'ultima settimana è costata la vita a 1.024 italiani, il 16,1% in più rispetto alla precedente. Le persone oggi in ospedale per mancanza di respiro sono 10.089, il 20% in più. Quelle ricoverate in terapia intensiva sono 1.145, più 13,1% in sette giorni. I positivi in Italia sono ormai un esercito: 598mila, 212mila in più rispetto alla settimana precedente, praticamente uno ogni cento. L'aumento è del 55,9%”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti