Cristiano Militello e le bandiere della Cremonese per Fonghessi a Castelleone
“Con le bandiere della U.S. Cremonese 1984/85 Mario Montorfano, Giancarlo Finardi, Walter Viganò, Felice Garzilli e Clara Mondonico, a Castelleone (Cr), ieri, per intitolare il locale campo sportivo alla memoria di Marco Fonghessi, 21 enne accoltellato a morte 40 anni fa all'esterno di San Siro, al termine di Milan-Cremonese, per mano di un tifoso rossonero di 18 anni.
La tragedia di Marco fu ancora più assurda calcolando che anch'egli era tifoso da sempre del Milan.
E' la 3ª di andata: ora che la squadra della sua provincia, dopo una vita, ha da poco riguadagnato la A, Marco non può non appassionarsi anche alle sorti dei grigiorossi, così quella partita dal cuore diviso a metà pare perfetta per un pomeriggio emozionante. Vince il Milan 2-1. All'uscita dello stadio la "colpa" del ragazzo è quella di stare attendendo 3 suoi amici compaesani, tifosi della Cremo, accanto a una Fiat targata Cremona con un cuscinetto grigiorosso in mano.
Ci sono state molte testimonianze toccanti (quella dell'attaccante Nicoletti, bomber grigiorosso anni '80, che quel giorno segnò un gol strepitoso, la cui eco non risuonò mai abbastanza, annullata emotivamente per sempre da quello sciagurato dopo-partita; quella della figlia di Emiliano Mondonico - allenatore di quella cosiddetta squadra pane e salame - per la quale la rosa dell'epoca rappresentò una sorta di famiglia allargata).
Tuttavia nella volontà dei promotori, delle autorità e degli amici, pur nella delicatezza della circostanza, c'era anche la volontà di fare un po' di festa: non solo ieri sarebbe stato il compleanno di Marco ma sopratutto erano presenti i ragazzi delle giovanili del Castelleone che quel campo ribattezzato adesso calcheranno con la loro freschezza.
Le parole della sorella di Marco hanno concluso l'evento, nel potente ricordo della madre dei 3 fratelli Fonghessi (presente anche il fratello maggiore Gabriele), una donna che ebbe la forza, la fede e la statura morale per assolvere l'assassino di suo figlio, "usando la forza del perdono per continuare a vivere".
Ringrazio l'amico Paolo Dini per avermi coinvolto in una serata così intensa”.
Così posto’ via social Cristiano Militello, volto di Striscia la Notizia…
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