28 agosto 2025

Crollata la fontana in bronzo di Dante Ruffini in via Palestro. E' dedicata ai caduti della libertà. Così la città va alla malora

E' crollato il bronzo della fontana tra via Palestro e viale Trento e Trieste. Quest'anno si celebrano i 120 anni della nascita di un grande scultore cremonese, Dante Ruffini (allievo di Alceo Dossena), ed ironia della sorte la sua città non ha fatto nulla per tutelare una delle sue opere: appunto la fontana dedicata oltretutto ai caduti per la libertà che oggi si è staccata dal muro cadendo nella vasca vuota come sempre. Sconcerto ovviamente tra i passanti ma da anni Cremonasera si batte, per ora inutilmente, perchè le fontane delle nostra città vengano ripristinate. Oggi non ce n'è una che funzioni e ogni appello è stato lasciato cadere nonostante nella ultima amministrazione Galimberti, l'assessore Zanacchi avesse dichiarato "abbiamo riacceso la fontana di Porta Po, presto lo faremo anche con le altre", purtroppo è spenta anche quella di porta Po, così quella di via Palestro (che adesso è crollata), le due dei giardini pubblici, quella di Borgo Loreto. Il rilievo bronzeo di Ruffini è del 1962 ed è stato voluto quando si è inaugurata la nuova sede del Beltrami per ricordare i morti della Resistenza. Il monumento avrebbe dovuto essere inaugurato dall’allora presidente della Repubblica, Antonio Segni. Le scuole elementari Trento e Trieste erano già mobilitate per l’evento, ma il presidente non giunse mai a Cremona per motivi di salute, che lo portarono a porre fine alla sua breve presidenza di soli due anni con le dimissioni del 6 dicembre 1964.

Da anni però dalla fontana non sgorgava più acqua e nessuna manutenzione è mai stata effettuata. Adesso il disastro a 120 anni dalla nascita del grande scultore.

Le foto del crollo di oggi e nell'ultima foto come si presentava la fontana anni fa


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commenti


max

28 agosto 2025 18:58

quanta tristezza!!!!!!!

Gigi

28 agosto 2025 20:33

Caduti... per trascuratezza

François

28 agosto 2025 21:13

Ci vorranno mesi se non anni per stabilire a chi compete intervenire, vedi balaustra del ponte sul Morbasco in Viale Po, poi bisognerà pagare un consulente che certifichi che non ci sono soldi... e poi...e poi... Povera Cremona, Povera Italia! Così si "celebrano" i simboli della Resistenza su cui è fondata la Repubblica.

Marianna 80

28 agosto 2025 21:37

ma di cosa stupirci ? Siamo in perfetta sequenza con la sciagurata giunta Galimberti che aveva quasi del tutto rovinato la città....e questi stanno solo completando il lavoro !

Stefano

29 agosto 2025 04:07

Come sta bene adesso! Era ora che cadesse!

Alessandra

29 agosto 2025 04:51

Come sempre una sola parola, FAREMO...
Ma non fanno mai

marco

29 agosto 2025 05:40

Seeeee....se asfaltano lamentele a gogò....se mettono in sicurezza gli alberi non và bene...se fanno le rotonde per evitare incidenti idem....se fanno le ciclabili pure ...le bancarelle di San Pietro danno fastidio e la fiera è da eliminare....i turisti sono quadruplicati ma non sono d'élite...si fa' il parcheggio a tre piani ma è giallo......poi quando le cose sono fatte tutti muti.....

François

29 agosto 2025 09:53

Gentile Signore Le ricordo che la manutenzione ordinaria nonché salvaguardare il decoro urbano rappresenta il MINIMO SINDACALE di ogni civica amministrazione; questo almeno in un paese fondato su valori che quel monumento celebra e sempre sulla base di quei valori in Italia, per il momento, il delitto di lesa maestà non è ancora stato introdotto e, soprattutto, esiste ancora il diritto di critica.

marco

29 agosto 2025 05:42

Sicuro vero che non è l'hanno tirata giù vero?così, tanto per passare il tempo....

Diego

29 agosto 2025 07:14

Questa amministrazione è incapace di gestire qualsiasi cosa.
Cremona sta andando a pezzi!

marco

30 agosto 2025 06:52

È di proprietà della Provincia di Cremona a cui compete la manutenzione.
Non dia colpe a chi non ne ha.....grazie

Giancarlo

29 agosto 2025 09:57

Grazie per portare sempre all' attenzione dei cremonesi l' abbandono e l' incuria in cui si trovano quei monumenti e installazioni che dovrebbero abbellire la nostra grigia città

Anselmo

29 agosto 2025 12:33

Ho frequentato il "Beltrami" dal 1963 al 1968. Ho visto in funzione quella fontana nei primi anni... poi più nulla. Diciamo dal '70 in avanti? Quante amministrazioni sono passate in 50 anni? Ma, per i sapienti, per quelli della bacchetta magica, per quelli che non sanno nulla, ma nulla, del funzionamento della macchina pubblica, la colpa è chiara: del sindaco attuale, che ha avuto il torto, loro malgrado, di aver vinto le ultime elezioni. Quella fontana ricorda i caduti per la Libertà, ossia i Partigiani, là dove sorgeva la caserma Paolini, ecc.ecc. ...ma vai a spiegare... Tra l'altro gli edifici scolastici delle medie di secondo grado, non sono di proprietà comunale... Ma tanto è uguale... va tutto nel mucchio dell'incultura.

Mosa Ivano

31 agosto 2025 11:56

Sono stato allievo della figlia e che ricordo di averci parlato dell'opera del padre quando frequentavo iniziò anni 70 la scuola media . Un colpo ai miei ricordi e una grande tristezza nel cuore

Bianca Flavia

31 agosto 2025 18:49

Vergogna.