Crollata la fontana in bronzo di Dante Ruffini in via Palestro. E' dedicata ai caduti della libertà. Così la città va alla malora
E' crollato il bronzo della fontana tra via Palestro e viale Trento e Trieste. Quest'anno si celebrano i 120 anni della nascita di un grande scultore cremonese, Dante Ruffini (allievo di Alceo Dossena), ed ironia della sorte la sua città non ha fatto nulla per tutelare una delle sue opere: appunto la fontana dedicata oltretutto ai caduti per la libertà che oggi si è staccata dal muro cadendo nella vasca vuota come sempre. Sconcerto ovviamente tra i passanti ma da anni Cremonasera si batte, per ora inutilmente, perchè le fontane delle nostra città vengano ripristinate. Oggi non ce n'è una che funzioni e ogni appello è stato lasciato cadere nonostante nella ultima amministrazione Galimberti, l'assessore Zanacchi avesse dichiarato "abbiamo riacceso la fontana di Porta Po, presto lo faremo anche con le altre", purtroppo è spenta anche quella di porta Po, così quella di via Palestro (che adesso è crollata), le due dei giardini pubblici, quella di Borgo Loreto. Il rilievo bronzeo di Ruffini è del 1962 ed è stato voluto quando si è inaugurata la nuova sede del Beltrami per ricordare i morti della Resistenza. Il monumento avrebbe dovuto essere inaugurato dall’allora presidente della Repubblica, Antonio Segni. Le scuole elementari Trento e Trieste erano già mobilitate per l’evento, ma il presidente non giunse mai a Cremona per motivi di salute, che lo portarono a porre fine alla sua breve presidenza di soli due anni con le dimissioni del 6 dicembre 1964.
Da anni però dalla fontana non sgorgava più acqua e nessuna manutenzione è mai stata effettuata. Adesso il disastro a 120 anni dalla nascita del grande scultore.
Le foto del crollo di oggi e nell'ultima foto come si presentava la fontana anni fa
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commenti
max
28 agosto 2025 18:58
quanta tristezza!!!!!!!