Dermatite nodulare dei bovini, in Lombardia già abbattuti 300 capi. Interrogazione di Piloni (PD): "La malattia è in Lombardia, serve un iter per sapere cosa sta succedendo e cosa fa Regione"
E' ufficiale, la Dermatite nodulare contagiosa (malattia virale dei bovini trasmessa principalmente da insetti vettori, non pericolosa per l'uomo, ma con gravi ripercussioni sanitarie ed economiche per gli allevamenti) è penetrata in Lombardia e ad oggi sono già stati abbattuti300 capi di bestiame, secondo quanto previsto dalle procedure sanitarie. La dermatite nodulare causa febbre, lesioni cutanee, calo produttivo e può comportare restrizioni commerciali; si sta espandendo in tutta Europa e dunque richiede misure urgenti di sorveglianza, prevenzione e contenimento, tra cui la vaccinazione e il controllo dei movimenti animali.
"In Lombardia si allevano circa 1.530.000 bovini e, dopo il primo contagio in provincia di Nuoro, il 25 giugno la malattia è comparsa anche nella nostra regione, nel comune di Porto Mantovano, dopo l'introduzione di bovini provenienti dall'area infetta. La conseguenza è stata un sequestro sanitario dell'allevamento e l'abbattimento di tutti gli animali, circa 300 capi. Bisogna assolutamente porre rimedio e cercare di contenere la malattia", spiega Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd e segretario dell'VIII Commissione Agricoltura, che, assieme ai colleghi, ha appena depositato un'interrogazione a risposta scritta rivolta agli assessori competenti, quindi non solo quello all'Agricoltura, ma anche al responsabile della sanità.
"Il servizio veterinario dell'Ats ha immediatamente emesso un'ordinanza che prevede l'istituzione di zone di protezione di 20 chilometri e sorveglianza fino a 50 chilometri, il blocco della movimentazione di animali e reflui, protocolli di gestione del latte e dei sottoprodotti, controlli clinici e di laboratorio estesi ad altri allevamenti potenzialmente coinvolti", fa sapere il dem, aggiungendo "Troviamo preoccupante anche il fatto che già a fine giugno siano stati rilevati focolai di Dermatite nodulare contagiosa anche in Francia, con la quale il settore zootecnico della Lombardia intrattiene rilevanti rapporti commerciali, in particolare nell'importazione di vitelli. Fortunatamente, esistono vaccini efficaci, per altro fortemente raccomandati dall'Ue. E nel frattempo è stata costituita un'unità di crisi regionale".
Nell'interrogazione Piloni chiede, perciò, di sapere dettagliatamente se siano stati accertati ulteriori focolai, nel caso se siano stati abbattuti altri capi e qual è il numero complessivo di bovini abbattuti in Lombardia; se si intendano prevedere interventi di indennizzo a favore delle aziende agricole colpite e meccanismi di compensazione economica a favore di quelle ricadenti nelle zone di protezione e sorveglianza; se la Giunta regionale intenda promuovere una campagna di vaccinazione sul territorio lombardo e con quali tempistiche e, nel caso, su chi ricadranno i costi, ma anche se la somministrazione dei vaccini sarà riservata esclusivamente ai medici veterinari libero-professionisti, come per la Blue Tongue.
Inoltre, il Gruppo del Pd chiede quali indicazioni operative siano state fornite dalla Regione alle aziende zootecniche al fine di rafforzare i livelli di biosicurezza aziendale, in un'ottica di prevenzione e contenimento della diffusione della malattia; se si sta pensando a bandi volti a sostenere economicamente le aziende agricole nel miglioramento delle strutture e delle pratiche di biosicurezza in funzione preventiva; se sia in corso di valutazione l'introduzione di un protocollo di controllo sanitario volto a sottoporre a test diagnostico tutti i capi bovini introdotti in Lombardia provenienti da aree in cui sono stati registrati di recente dei casi di Dermatite nodulare contagiosa.
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