23 agosto 2025

Il caso Centropadane Srl mette in difficoltà anche i piccoli Comuni. Il caso di Pieve d'Olmi e del centro sportivo Le Querce: salta il bando per la ristrutturazione

Salta la consulenza per accedere al bando regionale sugli impianti sportivi 2025, che avrebbe portato nelle casse del Comune di Pieve d'Olmi una cifra importante per la ristrutturazione del centro sportivo 'Le Querce', di cui l'ente è proprietario. La causa sta nella crisi aziendale che ha investito Centropadane Srl, la partecipata che annovera tra i suoi soci, oltre alle Province di Brescia e di Cremona, anche alcuni Comuni, come quello di Pieve d'Olmi, appunto.

Queste le tappe della vicenda, che ha rischiato di diventare polemica dopo che sono apparsi alcuni comunicati nella bacheca della società sportiva. E' proprio l'amministrazione, attraverso un foglio informativo, a segnare i vari passaggi. Tutto inizia a marzo 2025, quando appunto il Comune decide di partecipare al bando regionale per portare a casa i fondi necessari a sistemare piscine, spogliatoi e la tensostruttura; una spesa stimata sull'ordine dei 700mila euro, fondi che diversamente l'ente non riuscirebbe a mettere insieme con le proprie forze. A quel punto il sindaco Stefano Guastalla e gli amministratori, per la consulenza sul progetto e sulla documentazione di accesso al bando, si rivolgono a Centropadane, società di cui il Comune è socio da diversi anni e che al suo interno ha, tra i consiglieri, anche l'ex sindaco olmese Attilio Zabert, che da giugno 2024 siede tra le fila della minoranza in consiglio comunale.

Dopo alcuni passaggi e sopralluoghi direttamente al centro sportivo, tra maggio e giugno i rapporti tra Comune e Centropadane però si allentano, tanto da diventare sempre più radi; anche la società sportiva se ne rende conto, dirigenti e soci iniziano ad innervosirsi. Sappiamo poi come è evoluta la situazione di Centropadane e della sua società in-house Centropadane Engineering, con i conti in profondo rosso, licenziamenti e piani di ristrutturazione aziendale. "La consulenza richiesta dal comune non è più nelle possibilità della società, che non è più in grado di portare avanti il progetto per il bando" spiega il primo cittadino Guastalla. Passano le settimane e nel frattempo il bando scade e quindi salta la possibilità di accesso al finanziamento pubblico. 

"Purtroppo abbiamo perso quell'occasione, ma ci siamo attivati da subito per accedere ad un altro bando regionale, stavolta con la consulenza di una società privata bresciana, specializzata proprio in bandi pubblici -prosegue Guastalla- Ci spiace che in consiglio comunale Zabert non abbia mai fatto menzione delle difficolta di Centropadane, di cui non poteva non sapere i problemi essendo capogruppo in consiglio provinciale di Fratelli d'Italia. Questa vicenda ha portato anche dei malumori tra i soci e la dirigenza de 'Le Querce', ma nei prossimi giorni mi incontrerò con la presidente Elena Cattadori per chiarire la posizione del Comune e riflettere sul bando a cui intendiamo partecipare".

Ma Zabert non ci sta e rimanda fermamente le accuse al mittente: "In qualità di esponente politico, il mio compito non era l'analisi dei bilanci che ci venivano presentati, perchè il mio compito è politico, non amministrativo. Ho preso atto dei bilanci in positivo che ci sono stati presentati dopo il passaggio anche dei revisori e sono venuto anch'io a conoscenza della reale situazione solo nelle scorse settimane. A questo punto però mi chiedo come abbiano fatto invece Comuni come Grontardo e Corte de' Frati a presentare per tempo la documentazione per quello stesso bando e sempre con la consulenza di Centropadane. Forse gli amministratori di Pieve hanno temporeggiato un po' troppo?".

Michela Garatti


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