Di ritorno da Caravaggio il vescovo Gianotti in visita alla Galbani di Casale Cremasco
Casale Cremasco - Oggi pomeriggio (26 maggio), il vescovo di Crema monsignor Daniele Gianotti, accompagnato da Angelo Marazzi, presidente della Commissione pastorale sociale e del lavoro della diocesi, ha visitato lo stabilimento della Galbani di Casale Cremasco. Lo ha accolto il direttore Rocco Porcino. Erano presenti il sindaco di Casale Cremasco Vidolasco Antonio Grassi e, in rappresentanza del parroco, Antonio Rovida.
Il vescovo era di ritorno dal santuario di Caravaggio, dove aveva partecipato alle celebrazioni della ricorrenza dell’apparizione della Madonna, con tutti i vescovi della Lombardia. la celebrazione, presieduta dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, è stata l’occasione per ufficializzare il riconoscimento assegnato al santuario Santa Maria della Fonte di Caravaggio di Santuario regionale della Lombardia.
Durante la visita, il vescovo Gianotti si è intrattenuto con il direttore Porcino, al quale ha chiesto informazioni sull’occupazione (400 dipendenti), sui volumi produttivi e sulle ripercussioni relative alla pandemia. Il direttore lo ha rassicurato ed evidenziato il trend positivo sia dell’occupazione, sia della produzione.
È la seconda volta che monsignor Gianotti visita lo stabilimento di Casale, la precedente risale al periodo pre-covid.
Il vescovo ha infine benedetto delegazione di dipendenti presenti estendendola a tutte le maestranze. Ha tenuto un breve discorso di riconoscimento dell’importante ruolo svolto dall’azienda e dai lavoratori in questo territorio.
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