15 aprile 2022

Disastro ambientale e gestione rifiuti non autorizzata: esposto di Legambiente Lombardia contro la Tamoil

Ormai gli esposti in Procura contro l'ex raffineria Tamoil di Cremona non si contano più. Adesso, ai tanti già depositati in questi anni e negli ultimi mesi (vedi quello dei Radicali, ad esempio) si aggiunge l'esposto di Legambiente Lombardia.

"Legambiente Lombardia, in collaborazione con il locale Circolo Vedo Verde di Cremona - fa sapere l'associazione ambientalista -, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Cremona. Le ipotesi di reato fanno riferimento ai reati previsti e puniti dagli articoli 452-bis c.p. (inquinamento ambientale), 452-quarter c.p. (disastro ambientale), art 256 D. Lgs. 152/2006 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata). Legambiente Lombardia si era già costituita parte civile nel 2012 nel procedimento penale a carico dei vertici di Tamoil, che furono condannati per disastro ambientale nel 2018 con sentenza della Corte di Cassazione".

Aggiunge Legambiente: "Nell'ambito del procedimento civile per accertamento tecnico preventivo promosso recentemente dalla società Canottieri Bissolati, sarebbe emersa la presenza di idrocarburi nelle aree esterne all'ex Raffineria Tamoil: per Legambiente è necessario acquisire l'elaborato peritale depositato nel procedimento civile per accertamento tecnico preventivo e svolgere approfondite indagini al fine di verificare l'eventuale sussistenza di ipotesi di reato in ordine alla continuità, alla persistenza e all'attualità della contaminazione da idrocarburi delle aree esterne all'ex Raffineria".

"Legambiente continuerà a presidiare l'iter amministrativo - conclude l'associazione - e sollecita le Istituzioni ad avere più coraggio nell’intraprendere tutte le azioni necessarie per la tutela della salute dei cittadini: l'obiettivo è arrivare, il prima possibile, alla definitiva interruzione dell'inquinamento nelle aree esterne e al ripristino dello stato dei luoghi nelle aree interne, tramite bonifica, prima di qualunque ipotesi di riutilizzo dell'area".


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