Domenica si chiude (purtroppo) l’era leggendaria dell’Antica Osteria del Fico di Cremona…
Si sussurra, sussurri fondati, che già nel Settecento, tra via Grandi e via Colletta esisteva una Locanda del Fico. E probabilmente ancora da prima, dal Trecento, lo stabile, in quel magico angolo di Cremona, accoglieva viandanti e pellegrini. Negli Anni ’30, con la gestione della famiglia Politi, l’osteria era un faro cittadino. Nei primi Anni ’90 fu la volta dei Fiori, l’avvento del piacentino Renato, prima di Nicoletta con Enrico, quindi la famiglia Uggeri con Franco alla guida e Stefano. Storie questa di avvicendamenti nello storico locale cremonese. E nel 2007, la grande svolta, la trasformazione dell’Antica Osteria del Fico, grazie a Max Contini, Mario Feraboli e a Silvia Bonomi, in un laboratorio GastroCulturale, col leggendario live club del lunedì sera che portava in città musicisti da ogni dove, le presentazioni di libri, le seratone artistiche e culturali. E adesso? Signori e signori si chiude, cala il sipario sul leggendario Fico, il posto che ha fatto la storia: di tutti e tutte, a Cremona, tra i tavoli, mangiando, bevendo, e, soprattutto, ascoltando storie e musiche. Domenica quindi, con inizio alle 12, per l’ultima volta, l’Antica Osteria del Fico accoglierà i suoi viandanti, in terra cremonese. E sarà una giornata speciale, particolare e malinconica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti