Dopo l'estate cambia la mappa dei supermercati sul territorio. Tra nuovi punti vendita e trasferimenti, ecco il nuovo assetto della grande distribuzione
Tempo di movimenti nella grande distribuzione. Le grandi catene di supermercati, ridistribuiscono i propri punti vendita sul territorio in una mappa molto simile ad una partita di Risiko.
Abbiamo raccolto tutti i cambiamenti ad ora noti per poter avere una panoramica completa di come si sta muovendo il commercio e lo shopping. Iniziamo appena di là dal ponte, con il supermercato Carrefour che ha tolto il marchio pur rimanendo aperto, ancora non si sa se la proprietà si affilierà ad altra catena o se terrà il punto vendita sciolto dalle grandi aziende della GDA. Poco più avanti, nel centro commerciale Verbena, il Bennet di Castelvetro chiuderà il 30 giugno, riaprendo dopo due mesi di ristrutturazione con il marchio Rossetto, aumentando anche la superficie di vendita (passando ad oltre 4mila metri).
In città il discusso supermercato di via Giordano sarà a marchio Eurospar, con 2750 metri di superficie sarà il più grande insediamento commerciale prossimo al centro storico. In Corso Vittorio Emanuele è già dato per assodato il sorgere di uno store cinese. Media World si sta approntando ad aprire il proprio punto vendita cittadino nell'ex Armaguerra. Fuori dalla cintura cittadina, in via Mantova giungono conferme che il supermercato in corso di costruzione fra Vescovato e Cicognolo sarà a marchio MD.
Dalla parte opposta, in direzione Crema, è in progetto un nuovo ulteriore centro commerciale. E' stato infatti già presentato in Comune il planivolumetrico per l'area denominata "Cardaminopsis", appena dopo le concessionarie, facendo segnare un punto intermedio tra il Carrefour di Costa Sant'Abramo e l'Ipercoop di Cremona.
Cambiamenti in corso di discussione anche per l'area commerciale del Cremona 2, dove si starebbe discutendo su alcuni spostamenti tra i marchi presenti in tutta l'area.
Ai cremonesi non resta che l'imbarazzo della scelta, però si sa: la coperta è corta, e i cremonesi sono sempre 70mila.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
alfredo
13 giugno 2023 17:44
Inutile spreco di suolo e , invece di parchi e alberi, la distruzione dei negozi di città.
Città che invecchia, e che avrebbe bisogno di fare esercizio e camminate, ogni giorno.
Daniela
14 giugno 2023 11:24
E i negozi parte viva della città chiudono.