Dopo la batosta del Covid anche nel Cremonese tornano a crescere le visite nei musei
Così come il 2020, anche il 2021 si è rivelato un anno particolarmente difficile per il settore culturale, segnato dalla chiusura di musei, cinema e teatri, come misura preventiva per contrastare la pandemia. La fotografia del periodo è stata realizzata dall’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona.
"Nella fattispecie - fa sapere la Provincia -, in linea con gli scorsi anni, i dati richiesti hanno riguardato principalmente il totale degli ingressi mensili e, se rilevato, il dettaglio dei turisti stranieri e degli studenti in visita scolastica. I musei, le aree archeologiche ed i castelli che hanno collaborato a questa rilevazione, sono stati 26 anche se due di essi non hanno registrato visitatori perché sono rimasti chiusi tutto l’anno (Museo civico di Castelleone e Collezione di strumenti musicali dell’Università degli studi di Pavia)".
Quasi tutti gli altri musei hanno dovuto chiudere per i primi 4 mesi dell’anno a causa della pandemia. A maggio con la riapertura dei musei i dati sono tornati, nonostante il pregresso lockdown, a crescere, raggiungendo il picco nei mesi di ottobre (14.034) e novembre (12.856).
Nel report redatto dall'ente, vi è, inoltre, una sezione dedicata agli ingressi per comune: nel 2021 il Comune che ha registrato il maggior numero di visitatori è stato Cremona che con i suoi sei musei (dal mese di novembre si è aggiunto il Museo Diocesano) ha totalizzato 44.145 ingressi, il 59% del totale provinciale. Rispetto all’anno prima si è avuta una crescita del 45% (+13.665 ), ma rispetto al 2019 si è avuto un calo del 68% (- 94.150).
Nel Comune di Soncino nel 2021 sono stati invece registrati 17.542 ingressi, il 24% del totale provinciale, con una crescita rispetto all’anno prima del 50% (+5.870), ma una diminuzione rispetto al 2019 del 51% (-18.350).
Nel Comune di Crema gli ingressi sono stati 4.658, il 6% del totale provinciale, con una lieve diminuzione rispetto al 2020 (-1%), ma una diminuzione rispetto al 2019 del 69% (- 10.540).
Nella foto in alto, la scala interna del Museo Diocesano di Cremona.
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