Ecco il nuovo ponte sul Po tra Casalmaggiore e Colorno. Opera da 300 milioni, serviranno 5 anni di lavoro. Ancora da definire le date d'inizio cantiere
Illustrato alla Provincia di Parma il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del nuovo ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore.
Il raggruppamento temporaneo di progettisti italo-spagnolo Enser-Ayesa – rappresentato da Giuseppe Musinu, direttore tecnico di Enser - ha incontrato il presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda ed i tecnici del servizio Viabilità dell’ente Gianpaolo Monteverdi e Giovanni Catellani per la consegna ufficiale dei 140 elaborati che la Provincia ha poi inoltrato ad Anas, l’ente cui spetta il compito della realizzazione effettiva del ponte.
“Al termine dei sondaggi e della raccolta di tutti i dati necessari – aggiorna il presidente Fadda – abbiamo ricevuto il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il nuovo ponte sarà costruito a fianco di quello attuale, che sarà poi demolito, e si innesterà negli stessi punti dell’attuale ponte rispetto alle due sponde. Avrà un costo di 300 milioni di euro e potrà essere realizzato in 5 anni dall’inizio dei lavori”.
Il nuovo ponte – più alto di circa tre metri rispetto all’attuale - sarà lungo 2 km, dei quali 460 metri nell’alveo del Po, il resto in golena.
La parte in alveo sarà composta da 3 campate di 150 metri di lunghezza, ciascuna in acciaio e con forma ad arco, mentre la restante parte, in golena, sarà caratterizzata da un viadotto multicampata in conglomerato cementizio e acciaio.
Ci saranno solo due pile in acqua con conseguenti vantaggi per la navigazione e per la gestione idraulica, soprattutto per quanto riguarda l’eventuale deposito contro le pile di detriti, rami e tronchi trasportati dalla corrente del Grande fiume.
Visti gli spazi disponibili i lavori potranno iniziare dalla sponda colornese, dove si concentreranno nei primi tre anni e mezzo, e poi si sposteranno sulla sponda casalasca, nell’ultimo anno e mezzo.
“Il progetto – sottolinea Fadda - è stato concepito con l’idea di consentire l’utilizzo del vecchio ponte, durante il cantiere per la realizzazione del nuovo, in modo da non interrompere la viabilità, così come si sta facendo per i lavori in corso relativi al ponte Verdi sul Po tra Ragazzola e San Daniele Po”.
Questioni centrali restano la copertura economica ed i tempi di inizio dei lavori.
“Come Provincia di Parma – aggiunge Fadda – abbiamo completato le attività a nostro carico, ossia quelle di raccolta dei dati e di elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Ora si apre la partita del finanziamento economico dell’intera opera che deve coinvolgere, ovviamente, il Governo. Un aspetto importante, viste le tempistiche, è emerso dal costante monitoraggio del ponte attuale da parte di Anas e Università di Parma. I dati raccolti sino ad oggi fanno stimare una vita utile del ponte attuale superiore ai 10 anni che erano stati ipotizzati alla riapertura nel 2019. Come Provincia di Parma, insieme a tutti gli altri enti coinvolti a partire dai comuni di Colorno e Casalmaggiore, continueremo a seguire tutti i passaggi della vicenda ponte per fare in modo che i tempi di realizzazione della nuova opera siano i più brevi possibili”.
Il commento dei sindaci di Colorno e Casalmaggiore
"È positivo che il progetto di fattibilità sia completato: - spiega il sindaco di Colorno Christian Stocchi - un passaggio fondamentale verso la progettazione esecutiva e la realizzazione dell'opera. Resta, d'altra parte, la preoccupazione circa i tempi e i ritardi nell'iter: continueremo a vigilare nelle prossime fasi, auspicando un'accelerazione. Positiva anche la notizia che il ponte esistente durerà più dei dieci anni inizialmente stimati; ribadiamo che si deve mantenere alta l'attenzione anche su questo aspetto, monitorando e rivalutando esattamente i tempi di vita, per intervenire, se necessario anche in somma urgenza, sulla struttura: come affermato più volte da me e anche da tutto il consiglio comunale di Colorno, l'obiettivo prioritario, oltre ovviamente a realizzare il nuovo ponte, deve essere che non si ripeta più l'interruzione del collegamento su questo asse che abbiamo vissuto alcuni anni fa".
“Finalmente due buone notizie – dichiara Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore -. Il progetto di fattibilità è concluso e sarà ora in carico ad Anas la progettazione esecutiva, inoltre si certifica che la durata del ponte potrà andare oltre ai 10 anni stimati di vita utile. Ringrazio il presidente Fadda per il costante impegno e aggiornamento e il cambio di passo rispetto al passato. Lavoreremo assieme per accelerare il più possibile la realizzazione della nuova opera”.
Nelle foto: Rendering del nuovo ponte e l’illustrazione del progetto da parte di (da sinistra): Giuseppe Musinu (direttore tecnico di Enser); Giovanni Catellani (servizio Viabilità della Provincia di Parma); Alessandro Fadda (presidente della Provincia di Parma) e Gianpaolo Monteverdi (Servizio Viabilità della Provincia di Parma).
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