Ed ecco, la nuova rotonda è pronta: viabilità già attiva in direzione Piacenza sia da via del Sale che dal viale Po. Guarda il video
A Cremona proseguono i lavori stradali che stanno causando disagi alla viabilità, ma alcuni cantieri sono ormai in fase di conclusione. Tra questi, quello su Largo Moreni e Viale Po, dove le asfaltature si stanno svolgendo in orario notturno e dovrebbero terminare entro le prime ore di domani mattina.
Entro venerdì è prevista la posa della segnaletica orizzontale, passaggio che consentirà al traffico di scorrere con maggiore fluidità. Successivamente si procederà con piccoli interventi di rifinitura, come il ripristino delle aiuole e dell’area verde centrale della rotonda, dove è già stato installato l’impianto di irrigazione.
L’apertura ufficiale è attesa per venerdì, ma già da oggi la viabilità risulta pienamente attiva: le direzioni verso Ponte di Po anche dal viale e da via del Sale sono aperte al traffico che ha iniziato a scorrere regolarmente.
Da lunedì 13 ottobre verrà riaperta via Bergamo in direzione da Porta Milano verso il Voltone. La riapertura consentirà anche di tornare a transitare su via San Francesco d’Assisi.
A seguire, nei giorni successivi e con data ancora da confermare, dovrebbe tornare accessibile anche via Vitali, nella direzione che porta verso via Castellone.
Resterà invece chiuso fino a fine mese il tratto dove sono in corso i lavori per la costruzione della vasca.
Guarda il video di Francesco Sessa Ventura della nuova rotonda di Largo Moreni
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commenti
marco
8 ottobre 2025 10:33
Un'opera che insieme alla rotonda di via trebbia/via Ciria rende più sicuro il passaggio delle auto e renderà impossibile l'entrata contromano in tangenziale dove però non è insolito trovare ciclisti.
Adesso manca solo il ponte di Po.
Vincereattaccandobene
8 ottobre 2025 11:28
Era meglio prima.
Tanti Soldi BUTTATI e Tanto Disagio alla circolazione.....
Marco
8 ottobre 2025 17:44
In base a quali considerazioni fai queste affermazioni ?
Quando si fanno interventi importanti i disagi poi sono compensati dai benefici.
Le tue sono lamentele gratuite del tipo era meglio prima quando mio nonno andava in carriola......mah.
Giovanna
8 ottobre 2025 12:12
I carrozzieri e i terapisti della riabilitazione ringraziano. Largo Moreni sarà tra le principali fonti di nuovo lavoro. Corsie troppo strette, vie di svincolo taglia corsie di marcia, innesto in via del Porto con invasione di corsia opposta per angolo di svolta troppo stretto, attraversamenti pedonale e ciclabile pericolosi.
Congratulazioni.
Heartbreak
9 ottobre 2025 20:19
I disagi, tanti, ci sono stati, la rotatoria mi sembra ben fatta. Gli eventuali incidenti accadranno perché gli automobilisti sono indisciplinati:distrazioni , mano sx inutilizzabile per segnalare quale direzione si prende, cellulare... e via.
Andrea
8 ottobre 2025 13:57
9 mesi per concepire questo…. Poco altro da aggiungere….aspettiamo i proclami dí magnificenza …..
Giancarlo
8 ottobre 2025 14:04
Nove mesi per fare una rotonda quasi uguale a prima con solo due varianti (forse peggiorative) credo che faccia già ridere così senza aggiungere nessun altro commento...
Daniro
8 ottobre 2025 14:10
Qui il problema, che non può essere risolto con questa struttura anche se rimodulata, è che si incrociano il traffico urbano con un forte traffico extraurbano. Se arrivo da via del Sale o da viale Po per andare in via del Porto sono costretto a ficcarmi nella rotonda e non ci sono alternative. Chi arriva da via del Sale è sicuramente penalizzato ad immettersi nella rotatoria in quanto si trova un traffico praticamente continuo alimentato dalla tangenziale e dalla Statale 10. Il Piano Regolatore Generale anni '90 prevedeva di collegare la Statale 10 direttamente con la tangenziale proprio per superare questo problema.
marco
8 ottobre 2025 17:45
finalmente un commento sensato...grazie!!!
stefano ETN
8 ottobre 2025 18:03
Chiedo scusa per la digressione, ma vorrei aggiungere alle osservazioni (purtroppo temo molto sensate) sulla funzionalità della rotatoria rimodulata qualche nota riguardante il decoro del piazzale.
Credo che l'ingresso in città dal ponte sul Po (che non è il ponte della Libertà di Venezia, ma conserva un certo fascino) sia il "migliore" con distacco: dopo il curvone, si intravvede la zona monumentale della città, e il viale Po, raffrontato con vie di pari funzione urbanistica, svetta ancora, nonostante la (superficiale) sostituzione dei platani con altre essenze più anonime (velo pietoso sulle ex-siepi). Sul piazzale Barriera Po, però, sussistono situazioni poco decorose. Mi chiedo se non sia proprio possibile demolire la mastodontica ed inutile (da decenni) pensilina dell'ex distributore e recuperare (o demolire) le fatiscenti palazzine retrostanti e limitrofe, proponendo agli artigiani presenti alternative in zone vicine più consone alla loro attività. E a voler vedere, non è che la gelateria/bungalow sia un mostro di eleganza...
Insomma: non è proprio possibile riqualificare la zona offrendo (almeno) una via d'accesso davvero dignitosa e decorosa alla nostra città?
Gino
8 ottobre 2025 19:17
Chi arriva da via Brescia vede la Cremona moderna che c'è... come pure chi arriva da via Bergamo. Chi arriva da via Mantova può apprezzare i restringimenti di carreggiata come pure chi arriva da Parma o da Sospiro per via Giuseppina e quando c'è nebbia... ci si può anche modellare l'auto a piacimento... Cremona artistica.
Manuel
8 ottobre 2025 20:04
Le proposte non sono male, ma non di facile realizzazione: importante è iniziare a discuterne.
Su viale Po si può, invece, partire velocemente verso una sobria riqualificazione/ripristino.
Giusto per essere chiaro, non suggerisco imprese come l’abbattimento il muro del parco Tognazzi, non alludo al coinvolgimento di tal studio (o tal’altro) di architettura, bensì una semplice rivalutazione, rivitalizzazione, incremento il patrimonio arboreo-arbustivo (come già anticipato da Stefano ETN), grazie a personale interno l’amministrazione e senza l’affanno di spendere capitali ingenti.
Mario
10 ottobre 2025 08:13
Molto meglio prima ,soldi buttati che servivano per altre disagi cittadini come il passaggio a livello di via Milano, ottusi come pochi .