Einaudi: il saggio del laboratorio teatrale è nel ricordo di Chiara Galimberti
Il laboratorio di recitazione, al quale hanno partecipato poco più di venti alunni dell'istituto "Luigi Einaudi", si è concluso, presso il teatro "Claudio Monteverdi", con uno spettacolo ricco di riflessioni e di messaggi di grande valore umano e di forte impatto emotivo. La rappresentazione ha reso omaggio alla memoria di Chiara Maria Galimberti, la studentessa dell'indirizzo Enogastronomia ed ospitalità alberghiera, scomparsa improvvisamente, nel Novembre scorso, a soli diciannove anni. Chiara aveva sempre aderito al progetto, vivendolo con l'entusiasmo contagioso e con la tenerezza spiazzante, che tanto la caratterizzavano. Il vuoto lasciato nei compagni, cui era legatissima, è stato portato sul palco attraverso le note della canzone "L'assenza" di Fiorella Mannoia ed una sedia vuota, intorno alla quale, al termine, si sono stretti i ragazzi e sono stati deposti i fiori ed i bigliettini usati nella pièce, per indicare un legame destinato a proseguire, nonostante l’accaduto. Nel suo commovente ricordo, lo ha ribadito, con parole colme di delicata dolcezza, lo stesso Federico Benna, insegnante, attore e regista, per il quale Chiara è riuscita ad essere presente anche stavolta. Tra gli spettatori, c’erano i genitori della giovane, il papà Gianluca e la mamma Anna, che, con questo gesto, semplice ma difficilissimo, hanno dato il senso della continuità ed hanno soprattutto testimoniato nuovamente un amore sconfinato, generoso, aperto e certo più potente del dolore immenso e straziante, con il quale si stanno confrontando da mesi. Tramite frasi, movimenti e musica, il saggio ha voluto celebrare l'amicizia ed il suo ruolo essenziale, nella vita di tutti. Ma si è parlato pure di ciò che, come la maldicenza, l'invidia o il tradimento, può incrinare tale sentimento e metterlo in crisi. Allora, gli amici si "pèrdono", a meno che non subentri il "perdóno" dei limiti e degli errori altrui, simboleggiato dagli abbracci finali, cui è stato invitato persino il pubblico in sala. L'attività, applauditissima dalla platea, è stata finanziata con i fondi del P.N.R.R. A fare gli onori di casa a nome della preside Nicoletta Ferrari, è stata la vicaria Federica Gaboardi.
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