5 febbraio 2025

Ercole, fondatore di Cremona, con piccioni in testa e la scultura piena di escrementi in piena piazza del Comune (Loggia dei Militi)

Ancora una segnalazione da nostri lettori di come purtroppo Cremona si presenti ai turisti sempre più in crescita in città. Così ieri mattina appariva la statua di Ercole con tanto di stemma della città sotto la Loggia dei Militi. Piccioni, sporcizia e un abbandono che davvero non fanno onore a Cremona. I piccioni la fanno da padroni (qui come altrove ) sui monumenti, nei giardini e sui tetti della città. Cremonasera aveva già segnalato il degrado tempo fa e nel maggio 2022 e l'assessore alla Cultura Luca Burgazzi era prontamente intervenuto facendo pulire subito l'ambiente, rimuovere i nidi (i piccoli di piccione intanto se n'erano andati), disinfettare tutto l'ambiente e far collocare delle punte che tenessero lontano i volatili. Purtroppo ci risiamo.

Ma, come aveva già scritto Antonio Leoni, per far esaltare la bellezza della scultura bisognerebbe fare un altro passo: spostarla dal muro e permettere che siano visibili entrambe le statue di Ercole, una adesso è rivolta verso il muro ed è difficile vederla. Quando erano collocati sopra porta Margherita (porta Romana), uno era rivolto verso la città, l'altro verso la campagna. La leggenda di Ercole fondatore di Cremona era stata portata avanti dagli umanisti e scrittori del passato (Arisi, Gadio e altri) e risale ai tempi dei romani. Ercole è sempre raffigurato con la clava perchè - secondo quanto si legge su un opuscolo del 1628 -  fu chiamato a liberare la nostra zona dai banditi e lui li mise in fuga prima di fondare la città.

Non è noto perchè la scultura sia stata collocata nella Loggia dei Militi contro il muro, impedendo così di ammirarlo dalle due parti come potevano fare invece gli abitanti di Cremona fino al 1910 quando una sciagurata delibera del consiglio comunale decise la demolizione della porta in omaggio alla modernità ed ai nuovi mezzi di trasporto. Certo, poco meglio si è comportato il Comune nel 1962, quando deliberando sulla collocazione del gruppo marmoreo, lo addossò al muro, contro ogni logica, un provvedimento che andrebbe rivisto, dando a questa testimonianza di grande importanza storica e artistica la dignità che gli competerebbe. Le due statue riprendono il mito di Ercole che scaccia i ladroni, e dunque sono dotate di una nodosa e poderosa clava come si vede bene nella foto di assieme. Perchè due statue di Ercole? Nella collocazione originale l'una era rivolta verso la città, l'altra verso la campagna ma reggono lo stemma della città. Davanti è stata posta una lapide. L'iscrizione, messa nel 1962, dice: “Nel secolo XVIII fantasia di poeti e gusto d'artista suggerirono di ricordare sul fastigio dell'antica porta Margherita il mitico fondatore di Cremona, Ercole secondo una leggenda cara agli umanisti”. L'autore di questa iscrizione fu il professor Ugo Gualazzini.

Nelle foto Ercole con i piccioni in testa e le statue sporche di guano, poi l'assurda collocazione della scultura e la bellezza dei due Ercole 


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