Fratelli d'Italia Crema: "Cosa succede a Scrp? Sta crollando il castello di carta"
Tiene banco nel cremasco il destino di Scrp e delle assemblee semideserte di Consorzio.it (leggi qui). Adesso scende in campo il Circolo di Crema di Fratelli d'Italia che, con un documento a firma di Alberto Bonetti (responsbaile degli Enti Locali) si chiede in realtà cosa stia succedendo e se non c'è il rischio che crolli tutto il castello di carta costruito. Ecco il documento.
"Cosa sta succedendo? È la domanda più frequente che viene alla mente. Facciamo ordine. Nel 2018 alcuni Comuni esercitano il diritto di recesso da SCRP. Il costo per la società si aggira attorno ai 3 mln di €. Molti esponenti di primo piano deridono i Sindaci dei Comuni recedenti, appellandoli a “pecoroni”. Non il massimo della nobiltà. Se ne escono pure che liquidarli non sarebbe stato un problema, visto che SCRP ha un bilancio fiorente con 30 mln di capitale netto. Però SCRP non liquida, anzi viene messa essa stessa in liquidazione per essere incorporata dalla “piccola” Consorzio.it. Mistero. Comunque non liquida i recedenti, anzi ricorre in varie sedi, addirittura disconoscendo un arbitrato accettato per vincolante. Quasi da vergognarsi. Adesso il liquidatore chiede una perizia ed in parallelo ai Comuni soci di SCRP viene chiesto un aumento di capitale. Le conclusioni sembrano queste. SCRP non era/è così solida. La reale situazione economico/finanziaria fa preoccupare il liquidatore e, molto probabilmente, anche i vertici di SCRP. Di certo fa preoccupare i “recedenti” che mandano un ulteriore sollecito/diffida per essere liquidati. Ma tranquilli, non dobbiamo preoccuparci di una diffida, dicono in SCRP. Anche per il TITANIC gli iceberg non erano un problema. Però alle assemblee, di soci se ne vedono pochi. E chi è presente alza la manina e chiede lumi, senza però averne di efficaci. Ritornando alla domanda iniziale. Cosa sta succedendo? L’ipotesi che più calza potrebbe essere: sta crollando il castello di carta. Qualcuno rischia di rimanere sotto le macerie. Come cittadini ci auguriamo che le macerie abbiano ancora un valore. E qui il dubbio è forte."
Alberto Bonetti
Responsabile Enti Locali
Fratelli d’Italia – Circolo di Crema
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