Giornata contro la violenza sulle donne: alla RSA di Castelverde un evento dedicato a Liliane Cavalli
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne la Fondazione Opera Pia SS. Redentore di Castelverde promuove un incontro culturale sul valore e la grandezza della donna, ma anche sull’urgenza e la necessità di creare una cultura che prevenga e combatta ogni forma di discriminazione e violenza.
Martedì 25 novembre, alle ore 10.00, nell’atrio della RSA di via Gardinali 15, Claudio Ardigò, noto critico letterario cremonese, racconterà la vita e le opere della pittrice Liliane Cavalli attraverso le testimonianze di due amici della donna, Fiorella Lazzari e Nevio Mainardi.
In quell’occasione saranno presentati alcuni quadri di Lilli che gli eredi hanno voluto donare alla Fondazione che dal 2018 ha ospitato l’artista fino alla sua morte avvenuta all’inizio di settembre 2023 all’età di 92 anni. Altri quadri sono esposti all’ingresso della RSA e sono in vendita: il ricavato sarà destinato ad A.I.D.A. (Associazione Incontro Donne Antiviolenza), fondata il 12 giugno 2001 da un gruppo di donne di Cremona con lo scopo di prevenire la violenza contro le donne e di diffondere la cultura del rispetto dell’altro.
Proprio nell’incontro di martedì 25 sarà brevemente raccontata l’attività di questo Centro Antiviolenza che vuole essere essenzialmente un luogo di ascolto, dove si offre aiuto alle donne vittime di molestie, abusi, maltrattamenti e violenze, sia in famiglia che nella società, nel rispetto della loro cultura, etnia, religione, restituendo loro autonomia, maggior senso di dignità e autostima.
Sia le opere donate alla Fondazione sia quelle in vendita possono essere ammirate ogni giorno secondo gli orari di apertura della struttura.
“Siamo contenti di poter ricordare Liliane – spiega il presidente della Fondazione, don Claudio Rasoli – che aveva fatto della sua camera al primo piano della RSA un vero e proprio atelier dove realizzava quadri davvero stupendi. Ringrazio i suoi cari amici che hanno voluto donarci alcune sue preziose opere che già impreziosiscono il nostro ingresso dandogli vita e colore. E siamo felici di poter contribuire a far crescere quella cultura del rispetto verso la donna che A.I.D.A. promuove da tanti anni con grande coraggio e intraprendenza”.
Liliane Cavalli era nata a Parigi e della sua terra natale conservava il caratteristico accento. La madre, Giuseppina, era tedesca, e il padre, Clemente Cavalli, cremonese, era per tutti il ‘Mento'. Di fede socialista, nel 1923 era emigrato in Francia per sfuggire al regime fascista e per campare aveva fatto molti lavori, dal minatore all'imbianchino e al muratore. Da lui Liliane aveva ereditato la passione per la politica e dalla mamma, cantante lirica, la vena artistica, che ha poi coltivato per tutta la vita, dipingendo centinaia di quadri. Laureata alla Sorbona con studi al Conservatorio italiano di pittura a Parigi, era rimasta in Francia quando il padre con la madre erano tornati in Italia, seguendoli poco dopo, prima in via del Sale e in un secondo momento al Bosco, dove il 'Mento' aveva ottenuto un terreno vicino al Po e costruito la sua abitazione. Qui ha continuato la sua brillante carriera di artista presentando - come in tante altre città - le sue creazioni e partecipando a molte collettive. Negli anni Sessanta e Settanta l’osteria del “Mento”, anche dopo la scomparsa del padre, era diventata il ritrovo abituale di artisti, letterati e appassionati del bel canto.
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