Giuseppe Micocci lascia l’Einaudi e si trasferisce in Puglia: il saluto dei colleghi
Non è un pensionamento, ma si tratta comunque di un addio. Giuseppe Micocci, nato a Botrugno (Lecce), nel 1972, lascia l’IIS “L. Einaudi” di Cremona - dove ha insegnato per ventun anni, nella classe di concorso B020 (Laboratori dei servizi enogastronomici, settore cucina) -, etorna in Puglia, all’IISS “M. Perrone” di Castellaneta. Da che, come si dice in scolastichese, “sono usciti i trasferimenti”, per Giuseppe, salentino d’origine e cremonese d’adozione, è stato un susseguirsi incessante di attestazioni di stima e di sorprese affettuose ed emozionanti, una delle quali – pochi giorni fa -, persino a favore di telecamere. Nell’ultimo collegio dei docenti, ilringraziamento della dirigente Nicoletta Ferrari è stato accompagnato da uno scrosciante applauso collettivo, in onore di una persona speciale e di un professionistaappassionato, che ha saputo testimoniare e trasmettere ai ragazzi il proprio amore per l’arte culinaria. Per salutare l’infaticabile collega, alcuni insegnanti, gli amici più stretti di Micocci - gli “aMicocci” - hanno organizzato una cena in pizzeria, alla quale ha partecipato anche la vicepreside Federica Gaboardi. Il regalo, corredato da un simpatico biglietto, redatto a mo’ di circolare, è stato un trolley, che molti sperano possa essere utilizzato da Giuseppe, per qualche gradita capatina a Cremona, città in cui l’avventuradel vulcanico prof è iniziata per caso, nel lontano 2003. Grazie a lui, la scuola di via Bissolati ha arricchito il proprio medagliere, con la vittoria in svariati contest nazionali. Solo nel 2023/2024, Micocci ha insegnato sia nel corso diurno che in quello serale, è stato coordinatore di indirizzo, ha collaborato alle attività di orientamento ed alle iniziative legate al PNRR. Giuseppe si è dato da fareinstancabilmente negli eventi di punta cittadini (le Feste del Salame, del Torrone, del Formaggio, il BonTà, etc,), in cui si è esibito, con gli allievi, nei suoi celebri show cooking., Il mitico prof ha curato rubriche gastronomiche in tv, per mettere in luce gli alunni più talentuosi e l’intero istituto, ha organizzato incontri e momenti formativi con chef rinomati ed ex studenti di successo, si è rimboccato le maniche nei rinfreschi da offrire alle autorità, in occasione di ricorrenzeed anniversari. Del resto, da sempre, il suo motto è: “A disposizione”. Di sicuro, Micocci mancherà e non sarà facile raccogliere un’eredità così ricca, per proseguire sulla linea da lui tracciata. Tutti sono grati del pezzo di strada percorso in sua compagnia ed augurano a Giuseppe belle esperienze, grandi soddisfazioni ed il raggiungimento dinuovi, importanti traguardi.
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