7 febbraio 2025

Gli ascensori non funzionanti della stazione di Crema presi in giro da un fumetto. Anffas Crema ironizza sulla questione con vignette e colori, ma il messaggio arriva forte e chiaro

Una vignetta, anzi tre, per l’accessibilità di tutti. Anffas Crema Ets Aps e Fondazione Alba Anffas Crema Onlus hanno coinvolto Comitato Crema Zero Barriere e Anmic in un progetto tanto semplice quanto, si spera, efficace. Certamente molto diretto e incisivo è il linguaggio di Sakka, la fumettista Roberta Sacchi, cui l’associazione presieduta da Daniela Martinenghi ha commissionato il lavoro. 

Inutile nascondersi dietro a un dito: le vignette riguardano il tema degli ascensori non funzionanti e partono – chiaramente – dall’incresciosa situazione degli elevatori del sottopasso della stazione di Crema, troppo spesso non funzionanti, soprattutto per guasti. “Nel nostro stile abbiamo pensato a queste semplici immagini per far capire che un ascensore funzionante apre le porte all’accessibilità di tutti, proprio come uno dei protagonisti delle immagini di Sakka domanda. In questo modo intendiamo chiedere alla comunità cremasca e a Rfi di mantenere gli ascensori in buone condizioni”, spiega Martinenghi. Ecco perché, oltre ai loghi, l’altra scritta che compare è “il tuo aiuto è prezioso. Grazie!”. 

Noi di Anffas conosciamo bene la generosità e la sensibilità dei cremaschi di tutte le età. Il nostro appello è rivolto a tutti: troppo spesso questi ascensori non funzionano, tarpando le ali ai chi si muove con difficoltà, persone con disabilità o anche con difficoltà motoria”. Anffas Crema già la scorsa settimana, insieme a Crema Zero Barriere, aveva evidenziato l’estrema importanza della funzionalità degli ascensori, l’unico modo per le persone con disabilità che si muovono con fatica o su sedia a rotelle per raggiungere il secondo binario e prendere il treno. 

Chiederemo a Rete Ferroviaria Italiana, in un prossimo incontro, di poter appendere i manifesti davanti agli ascensori. Lontano da ogni polemica vogliamo solo sensibilizzare la cittadinanza e i viaggiatori di passaggio”, chiarisce ancora la presidente Martinenghi. Peraltro le vignette potrebbero essere poste anche altrove, nei pressi degli ascensori pubblici: ad esempio alla piscina comunale, oppure presso la Casa di Comunità. 

Anffas sta seguendo con attenzione gli sviluppi della vicenda legata agli ascensori della stazione, che ha preso anche una piega politica, essendo le minoranze consigliari presenti nell’Osservatorio Barriere Architettoniche. Nelle sedi istituzionali l’associazione ha già comunicato la sua posizione al sindaco Fabio Bergamaschi. Ora con il suo inconfondibile linguaggio ha coinvolto le altre realtà che si occupano di disabilità per fare la sua parte a livello comunitario.


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