Gli ospiti della Fondazione Redentore ed il Grest di Castelverde insieme per giochi e attività. Il presidente Don Rasoli: "Tenerezza e voglia di vivere insieme, che bella questa collaborazione"
Prosegue a pieno ritmo l'interazione tra la Fondazione Redentore e il territorio di Castelverde. Dopo l'emozionante esibizione del coro della scuola primaria locale diretta dal maestro Fabio Amadini con la collaborazione di Franc Pici e con il supporto tecnico dell'amico Cristiano Fadini, che si è tenuta l'8 giugno nel parco della Fondazione, giovedì 15 il Grest è entrato in Opera Pia grazie alla disponibilità del vicario dell'unità pastorale "Madonna della Speranza" don Matteo Bottesini e dei suoi numerosi educatori ed animatori. I bambini più piccoli, divisi nelle immancabili quattro squadre, si sono cimentati in diversi giochi sotto gli occhi attenti e meravigliati degli Ospiti della RSA. In alcune competizioni gli stessi Ospiti hanno aiutato i fanciulli a guadagnare punti, valevoli per la classifica finale. Un nutrito gruppo di Ospiti di Casa San Giuseppe (RSD), invece, è andato all'oratorio Sacro Cuore dove con i ragazzi delle medie ha partecipato a diversi tornei che si sono chiusi con una gara di canto e di ballo molto divertenti
"Siamo particolarmente contenti di questa nuova ed inedita collaborazione - spiega il presidente dell'Opera Pia, don Claudio Rasoli - e che va nella direzione tracciata in questi anni dalla Consiglio di Amministrazione nel segno di una apertura decisa verso il territorio, le associazioni, le realtà aggregative presenti. L'Opera Pia sta diventando il paese nel paese e soprattutto nel tempo primaverile ed estivo il suo parco è teatro di tante iniziative. Sabato 17, per esempio, la Pro Loco promuove la Color Run che inizierà e terminerà - con un simpatico lancio di colori - proprio in Fondazione. In questo modo i nostri Ospiti si sento davvero cittadini attivi, pienamente inserite nella realtà sociale".
"L'incontro con il Grest di Castelverde che proseguirà nelle prossime settimane - conclude don Rasoli - è anche occasione di un sano e fruttuoso incontro tra generazioni diverse. I nostri bambini trasmettano ai nostro Ospiti quella freschezza, innocenza e voglia di vivere che è tipica di quella età. Viceversa i nostri nonni offrono saggezza, esperienza, memoria, un legame indispensabile con il passato, ma anche tanta tenerezza e attenzione. Che bello vedere i nostri anziani gioire nell'assistere ai giochi dei ragazzi, entusiasmarsi per le loro corse e le loro vittorie. Per questo ringrazio don Matteo e i suoi collaboratori per averci dato l'opportunità di far parte di questa avventura meravigliosa che è l'oratorio e in particolare il Grest".
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