27 luglio 2021

Grandi manovre al Foro Boario: sistemazione della parte retrostante la Palazzina Liberty, ipotesi sul Dordoni e recupero ex Croce Rossa

Il comparto dell'ex Foro Boario in via Mantova sarà oggetto di corposi interventi e cambiamenti nei mesi a venire. Tre le aree interessate dai futuri mutamenti: la zona retrostante la Palazzina Liberty, l'ex sede della Croce Rossa e lo stabile nel quale per anni ha trovato sede il centro sociale Dordoni.

PALAZZINA LIBERTY – Per quanto riguarda la Palazzina, è previsto il recupero dell'area retrostante, da anni in condizioni di degrado, come abbiamo scritto anche qualche giorno fa (qui l'articolo). Su questo fronte a Palazzo Comunale si sta lavorando ad una sinergia pubblico/privato per sistemare l'ampia area proprio dietro alla Palazzina che ospita il ristorante asiatico con lavori a carico del privato. L'accordo con il privato proprietario della Palazzina era in dirittura d'arrivo nel 2019 ma il fermo imposto dalla pandemia ha causato un brusco arresto dell'iter. Allo stato attuale si sta lavorando ad una convenzione tra il Comune e il privato per la riqualificazione dell'area. Il progetto c'è già da parecchi anni, dal 2013 per la precisione, ed è a firma dell'architetto Stefano Corbari. Approvato dal Comune e dalla Soprintendenza, il progetto prevede il recupero dell'ampia porzione retrostante la Palazzina con la messa a dimora di piante, aree verdi, una pavimentazione in “marmittoni” (pavimenti rivestiti in graniglia di marmo) e uno spazio con giochi d'acqua, come si vede dalla foto che pubblichiamo a corredo di questo articolo.

EX DORDONI – Ancora tutta da definire, invece, la partita per l'immobile dove aveva sede il “Dordoni”. Il Centro sociale ha comunicato la chiusura dell'attività all'inizio di quest'anno e l'immobile è di proprietà del Comune. A Palazzo Comunale si sta valutando la possibile alienazione dello stabile e in questo senso alcuni interessamenti da parte di privati sono già arrivati. La vendita non è però l'unica alternativa presa in considerazione dall'amministrazione, che non esclude di sistemare l'immobile e destinarlo ad uso comune mediante bando. I lavori più consistenti, riguardo a questo stabile, sono relativi all'impiantistica e al tetto.

EX CROCE ROSSA – Infine l'ex sede della Croce Rossa, a poca distanza dal “Dordoni”. Lo stabile era stato inserito a suo tempo nell'elenco dei beni alienabili da parte del Comune e alcuni mesi fa, alla volta di marzo, è andata in porto la vendita. Una parte della palazzina (il corpo centrale) è stata dunque venduta per circa 355 mila euro all'impresa funebre Pietra, che vi trasferirà gli uffici. Anche questo immobile è tutelato dalle Belle Arti e, come nel caso della Palazzina Liberty, il relativo progetto di recupero deve passare per la Soprintendenza.

Nelle foto a scorrimento, il progetto per l'area della Palazzina Liberty, l'area retrostante e l'ex centro sociale "Dordoni".

Federico Centenari


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Michele de Crecchio

27 luglio 2021 13:16

Come al solito, nelle vicende comunali degli ultimi lustri, regna sovrana la confusione urbanistica. "Nave senza nocchier in gran tempesta...!" mi pare abbia detto Dante a suo tempo e a proposito di vicende similari ma, per nostra fortuna, molto più gravide di conseguenze!