I guai della pubblica illuminazione costano cari al Comune: intervento straordinario per 250 mila euro
Ecco confermato quanto emerso a suon di proteste dei cittadini nei mesi scorsi: la rete dell’illuminazione pubblica di Cremona è vecchia e sta dando problemi. Tanto che si rendono necessari interventi straordinari per 250 mila euro.
Che le principali “colpe” della pessima illuminazione in città fossero riconducibili alla rete, obsoleta a non più in buone condizioni, era emerso in commissione Vigilanza, convocata il 4 febbraio a seguito delle continue lamentele dei residenti di alcuni comparti cittadini come via Aselli sul pessimo funzionamento della pubblica illuminazione. I rappresentanti di Citelum (la società che gestisce l'illuminazione in città), nell’occasione hanno spiegato che per quanto riguarda l’illuminazione “Cremona è una realtà non dissimile da altre città italiane, dove c'è una rete che sta in piedi da tanti anni” (qui l’articolo).
Evidentemente le cose stanno in questi termini, visto che è di ieri, 9 maggio, la determina dirigenziale con la quale si prevede una spesa pari a 250 mila euro per interventi straordinari. Questo l’oggetto: “Servizio per la gestione della pubblica illuminazione in adesione alla convenzione Consip S.p.A. per il “Servizio Luce 3 – lotto 1”. Approvazione della spesa presunta per l'affidamento di interventi extra canone alla RTI Citelum Italia S.r.l./SOFEIN S.p.A. per l'anno 2022”.
Nelle motivazioni, si legge nell’atto, viene precisato che “sono necessari numerosi interventi di manutenzione straordinaria sulla rete di pubblica illuminazione e sugli impianti semaforici”. “Visto l'andamento dell'ultimo triennio – si legge ancora nella determina – è necessaria l'approvazione della spesa presunta di Euro 250.000,00, per interventi di riqualificazione energetica, manutenzione straordinaria, messa a norma e adeguamento tecnologico, rientranti nella quota extra canone, da effettuarsi in zone diverse della città, come previsto dal contratto stipulato con la RTI Citelum Italia S.r.l. /SOFEIN S.p.A”.
Di qui la decisione: “Approvare la spesa presunta di Euro 250.000,00 (I.V.A: 22% inclusa) per gli interventi di manutenzione straordinaria sulla rete di illuminazione pubblica e sugli impianti semaforici rientranti nella quota extra canone, da corrispondere alla RTI Citelum Italia S.r.l./SOFEIN S.p.A., così suddivisa: - Euro 237.500,00 (I.V.A. 22% inclusa), pari al 95% dell'importo presunto, a CITELUM Italia S.r.l. (…); Euro 12.500,00 (I.V.A. 22% inclusa), pari al 5% dell'importo presunto, a SOFEIN S.p.A.(…)”.
La somma va quindi ad aggiungersi a quella, ordinaria, sostenuta nel 2021 dal Comune per la pubblica illuminazione gestita da Citelum, spesa che in totale ammonta a 2.097.244,06 euro (qui l’articolo).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Giovanni
10 maggio 2022 08:57
Io capisco la rete vecchia, ma la sostituzione di lampadine con colori diversi, giallo chiaro e giallo scuro, significa scarsa attenzione al paesaggio. E' chiaro che ci sono altri problemi e ben piu' gravi, ma se te ghet de cambia na' lampadina, fa almeno na' roba giusta.......te ghet mia de fa la scissione dell'atomo.
Pasquino
10 maggio 2022 11:22
L'aver voluto aggiudicare la gara a Citelium era già stato oggetto di pesanti critiche Da allora comunque una serie di gravi problemi e enormi difficoltà ( illuminazione l, semafori. guasti ecc ) Certamente la rete è obsoleta e lo si sapeva bene ma con aem i problemi non c'erano e comunque mai di così grave entità Perché ! Chiedetevelo !
Jeppetto
10 maggio 2022 16:17
Io ragiono alla vecchia maniera: se una ditta fa manutenzione nella propria città conosce l'impianto, le problematiche, ha sotto mano la situazione, girando per le strade. Questi hanno vinto l'appalto e se ne fregano, tanto non sono i loro figli o nipoti a dover passare dagli incroci dove i semafori vanno a ramengo...