14 agosto 2024

I numeri di Cremona: la sua popolazione, tra italiani e stranieri, la famiglia e la natalità, i divorzi che scalzano i matrimoni e l'aumento dei cremonesi residenti all'estero di seconda generazione

I dati demografici di Cremona: cos'è cambiato negli ultimi 20 anni? Ci si sposa meno ma raddoppiano separazioni e divorzi, gli abitanti tendono ad invecchiare e solo l'aumento di stranieri compensa il dato numerico dei residenti. Nel frattempo cresce il numero dei cremonesi residenti all'estero (AIRE), soprattutto di seconda generazione.

Per le risposte, ci affidiamo ai dati statistici della popolazione residente a Cremona, elaborati dall'anangrafe del Comune. Spulciando tra tabelle e grafici ed analizzando i valori che ci restituiscono, la prima nota che non possiamo segnalare è che negli ultimi 20 anni la popolazione è rimasta pressochè stabile numericamente, anche se la composizione è variata in modo importante se andiamo ad analizzare la presenza di cittadini stranieri rispetto a quelli di nazionalità italiana.

Mentre i cremonesi di nazionalità italiana sono scesi da 68.315 nel 2002 a 59.850 nel 2023, (con un decremento percentuale del 12,4%) gli stranieri residenti hanno colmato la differenza passando da 2.650 a 10.995 -sempre nello stesso periodo-, quadruplicando il dato iniziale. Per la maggior parte si tratta di cittadini della Romania (38%), seguiti da Albania (10%), Marocco (8%), Cina e Nigeria (entrambe 5%), più tutta una serie di altre nazioni con presenze percentualmente basse.

Anche il confronto emigrati/immigrati da e per altri Comuni o estero ci restituisce la conferma che il bilancio numerico resta pressochè stabile con l'arrivo di immigrati dall'estero: sono stai infatti 627 gli ingressi da paesi stranieri contro i 201 cremonesi emigrati verso l'estero. Non influisce significativamente invece il rapporto tra chi arriva a Cremona da un altro Comune (1.786 soggetti) e chi invece da Cremona si trasferisce in altre località italiane (1.776 soggetti).

Un altro dato interessante, che però non ci stupisce nè ci suona nuovo, è l'età dei residenti.

La fascia d'età numericamente più ampia nel 2023 è quella dai 50 ai 60 anni, ma tendenzialmente il grafico mostra una maggiore concentrazione dai 40 anni in sù, dove la popolazione femminile risulta la più longeva e solo le donne superano i cento anni - ben 27- e con 890 anziane tra i 90 e i 99 anni, mentre gli uomini in quella fascia sono 299. Questi dati poco si discostano rispetto a quelli registrati nel 2019.

Se però andiamo ad analizzare le fasce d'età divise per nazionalità, vediamo che i cremonesi di nazionalità italiana sono più 'vecchi' degli stranieri, che a loro volta invece fanno più figli: nel primo caso la popolazione si concentra nella fascia 45/65 anni, nel secondo caso invece l'età si abbassa a 25/50 anni, con una forte presenza nella fascia dei bambini e giovanissimi da 0 a 15 anni.

In tema di famiglia,  nel ventennio 2001 - 2022 va registrato un crollo vertiginoso dei matrimoni, in primis di quelli religiosi, che passano da 200 a poco più di 50; il matrimonio civile invece ha visto andamenti altalenanti in questi ultimi 20 anni, passando dai 106 del 2001 ai 115 del 2022, con un picco di 148 nel 2015. Naturalmente il 2020 ha segnato un crollo verticale in generale, dovuto all'impossibilità di celebrare cerimonie in perido Covid, arrivando ai minimi storici. Le unioni civili dal canto loro dal 2015 ad oggi hanno sempre viaggiato sotto la soglia delle 10. Di contro, sono raddoppiati i divorzi e le separazioni, dai 29 registrati nel 2016 ai 57 nel 2022, con un picco di 73 nel 2017.

Nel quinquennio 2017-2022 sono infine aumentati di oltre il 30% i cittadini cremonesi residenti all'estero (AIRE), passando da 3.003 a 3.993 unità, dei quali il 53% di sesso maschile. Ma non tutti sono cremonesi emigrati all'estero (abbiamo visto il dato puntuale poco sopra) perchè la crescita è influenzata anche e soprattutto dalle richieste di cittadinanza dei residenti all'estero di seconda generazione (riconoscimento di cittadinanza 'iure sanguinis').

 

Michela Garatti


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commenti


Andrea

14 agosto 2024 13:15

….il 38% dalla Romania , il resto a seguire….c’è di che rallegrarsi….