25 novembre 2023

I prodotti e i carrelli già pronti nel supermercato Eurospar che aprirà giovedì. Tra gli addetti ai lavori voci di una ripresa di interesse (commercio) per l'ex Scac di via Sesto

Giovedì 30 novembre alle 8 aprirà i battenti il supermercato Eurospar di via Giordano-via Mosa. E' iniziato il conto alla rovescia. Da lunedì si inizierà a smantellare la recinzione del cantiere, poi le ultime finiture. Anche ieri i tir della catena di supermercati hanno riempito di prodotti l'interrato del supermercato accedendo da via Cadore. Nel supermercato le scansie sono già state collocate, così pure i prodotti del supermercato di medie dimensioni (2750 metri) e i carrelli. Insomma i tempi sono rispettati. Manca ancora il parapetto alla "plataforma spagnola" delle antiche mura ed alcune finiture. Vasta la dotazione di parcheggi (250 posti auto) mentre di verde ne è rimasto davvero poco (qualche piccolo albero è stato messo a dimora e qualche striscia di prato). Prima di Natale saranno anche collocati i grandi vasi su via Ratti che dovrebbero limitare l'impatto visivo di una costruzione fin troppo alta per la zona, come è stato sottolineato più volte. 

Intanto è di queste ore la notizia che si terrà il 5 dicembre la conferenza di servizi per il grande supermercato da 14mila metri (probabilmente IperTosano) della Cardaminopsis tra via Picenengo e la Paullese (leggi qui) mentre tra gli addetti ai lavori sta girando la voce di un nuovo progetto in arrivo per l'area ex Scac di via Sesto. Si tratta di una grande area dismessa su cui c'è, dormiente, un grande piano attuativo per realizzare una piastra commerciale, case, un albergo e aree artigianali, piano che potrebbe essere ripreso entro fine anno, pena la decadenza.

Tecnicamente si chiama “Adozione del Piano Attuativo presentato dalla società marchigiana Toto Costruzioni Generali Spa, per la rigenerazione urbana dell’Ambito di Trasformazione “A.S.-3.1. Ambito dismesso ex Scac, sito in via Sesto n.70”. I metri quadrati destinati al commercio nell’ex Scac solo oltre diecimila, insieme sono una grande piastra commerciale, grossa più della metà di Cremona Po (che è 18.830 metri quadrati) seppure distribuita in 8 parallelepipedi diversi che gli stessi progettisti definiscono “capannoni commerciali” e, tra l'altro, comprenderebbero un albergo, un distributore, una palestra, uffici e terziario. E un sottopasso tra via Sesto e via Milano per favorire l'accesso al nuovo centro. Velleità o interesse vero? L'ex Scac andrebbe tra l'altro ad integrare il centro commerciale del Cremona Po spostando ulteriormente l'asse del commercio su via Castelleone e via Sesto.

Nelle foto lo stato dell'area ex Snum, l'area Scac e il planivolumetrico in scadenza a fine anno


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commenti


Norman

25 novembre 2023 10:43

Sto fremendo, mi sto rigirando nervosamente fra le mani l'euro per prelevare il carrello. Pregusto salivando la deliziosa fetta di torta in omaggio ai primi clienti che passeranno sotto l'arco di palloncini colorati subito dopo il taglio del nastro di sindaci, assessori e vescovi tutti!

François

25 novembre 2023 11:35

"Prima di Natale saranno anche collocati i grandi vasi su via Ratti che dovrebbero limitare l'impatto visivo di una costruzione fin troppo alta per la zona..." grandi vasi che come gli altri sparsi per la città diventeranno pattumiere e posacenere affidati al senso civico sempre più deficitario dei cremonesi! altro che attenuazione dell'impatto visivo. Povera Cremona in tutti i sensi.

Antonio

25 novembre 2023 12:09

Il multipiano di via dante diamolo in mano alla despar così prima del prossimo capodanno è finito.

PierPiero

25 novembre 2023 14:34

"Pianto attuativo" è evidentemente un lapsus ma quanto mai centrato perché non sappiamo più dove mettere centri commerciali e altro cemento. Non ci resta proprio che attuare un bel pianto, pensando allo scempio di questo povero territorio.