23 gennaio 2025

Il caso Bagnolo Cremasco sul palco dell'Ariston. Simonetta è fra gli 11 autori che hanno scritto il 66% dei brani del Festival, ma il Codacons presenta un esposto all’Antitrust

Nei giorni scorsi, il Sole 24 Ore ha scritto un articolo sottolineando che “il 66,6% dei brani in gara alla prossima edizione del Festival della canzone italiana è stato scritto dagli stessi 11 autori. Venti pezzi su trenta, per essere più precisi: quelli di Clara, Rose Villain, Serena Brancale, Sarah Toscano, Fedez, Emis Killa, Joan Thiele, Francesco Gabbani, Rocco Hunt, Achille Lauro, Elodie, Francesca Michielin, Rkomi, The Kolors, Tony Effe, Gaia, Noemi, Giorgia, Irama e Shablo. 

In testa alla graduatoria degli autori più gettonati troviamo Federica Abbate, con sette canzoni: quelle di Clara, Rose Villain, per cui ha collaborato alle musiche, Serena Brancale, Sarah Toscano, Fedez, Emis Killa e Joan Thiele. Segue Davide Simonetta da bagnolo Cremasco che mette la firma su Francesco Gabbani, Rocco Hunt, Achille Lauro, Elodie e Francesca Michielin. Anche lui l’anno scorso si era fermato a quota due canzoni. Sul terzo gradino del podio, con quattro canzoni firmate a testa, troviamo a parimerito Jacopo Ettorre (Clara, Rkomi, Serena Brancale e Sarah Toscano), Davide Tropico Petrella (The Kolors, Elodie, Tony Effe e Gaia), tutti e due stabili rispetto all’anno scorso, e Nicola Lazzarin detto Cripo (Rose Villain, Serena Brancale, Fedez e Emis Killa).

Non passa inosservato Blanco, al secolo Riccardo Fabbriconi: nel 2022 vinse con Brividi, nel 2023 prese a calci le rose sul palco dell’Ariston beccandosi un esposto del Codacons e quest’anno firma tre canzoni (Noemi, Giorgia e Irama). A quota tre anche Luca Faraone (Rkomi, Tony Effe e Shablo), Michele «Michelangelo» Zocca (Noemi, Giorgia e Irama) e il producer Stefano «Zef» Tognini (The Kolors, Rocco Hunt e Gaia). A due, in ultimo, Paolo Antonacci (Rocco Hunt e Achille Lauro), figlio di cotanto Biagio un po' calato rispetto all’anno scorso, quando ne firmava tre, ma anche Shablo che, in quanto artista in concorso, ha scritto ovviamente la sua canzone e quella del suo assistito Rkomi.

Poi dice che i pezzi si assomigliano un po' tutti. Incalzato sul tema in conferenza stampa, il direttore artistico Carlo Conti ha dichiarato: “Non ho scelto i brani guardando chi li avesse scritti, ma solo ascoltandoli. Solo ora, leggendo la lista, mi sono reso conto di questa concentrazione. Credo che sia una dimostrazione del fermento creativo che coinvolge sia autori che artisti, spesso pronti a collaborare o a scambiarsi le canzoni”. 

Dopo la pubblicazione dell’articolo del Sole 24 Ore, ripreso da molti media che spesso e volentieri, in barba al diritto d’autore non hanno citato la fonte originaria, il Codacons ha presentato un esposto all’Antitrust affinché verifichi che il fenomeno raccontato non danneggi effettivamente la concorrenza tra gli autori, i consumatori e la qualità complessiva dell’offerta musicale del Festival. Pure Striscia la Notizia sta cavalcando quest’onda, per carità un fenomeno, quello degli autori in ballo per Sanremo 2025, interessante, ma probabilmente riconducibile al seguente aspetto: in un mondo, quello musicale, con sempre meno cantautori, alla fine, gli interpreti e le relative case discografiche, mah… Forse coinvolgono spesso gli stessi compositori semplicemente perché sono i più bravi, no?  Una ulteriore curiosità! Simonetta, artigiano della musica italiana, è originario di Bagnolo Cremasco, lo stesso paese in provincia di Cremona (la stessa provincia di Michelangelo) di Mattia Cerri, co-autore del brano sanremese di Emis Killa.

Stefano Mauri


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