Il Generale Andrea Taurelli Salimbeni saluta personale del Comando di Cremona. Guiderà la Legione Carabinieri Lazio

Nel pomeriggio del 10 luglio il Comandante della Legione Carabinieri Lombardi, Generale di Divisione Andrea Taurelli Salimbeni, ha visitato il Comando Provinciale di Cremona per i saluti di commiato in vista del prossimo cambio d’incarico che vedrà l’alto ufficiale assumere il comando della Legione Carabinieri Lazio, dopo aver retto il delicato incarico alla testa dei carabinieri della Lombardia per due anni e dieci mesi.

Il Generale, accompagnato dal Comandante Provinciale Col. Giuliano Gerbo, ha fatto visita al Prefetto Dott. Corrado Conforto Galli, al Procuratore della Repubblica Dott. Roberto Pellicano e al Questore Dott. Michele Sinigaglia con i quali si è intrattenuto per colloqui di natura professionale e di politica di sicurezza cittadina. 

Successivamente si è incontrato alla “Santa Lucia” con una rappresentanza di militari del Comando Provinciale e con gli Ufficiali comandanti di reparto e con il personale delle Compagnie di Cremona, Crema e Casalmaggiore. Nel discorso di saluto non sono mancati i ricordi di un periodo intenso e produttivo e i ringraziamenti per l’impegno profuso al servizio dei cittadini. Il Generale Taurelli Salimbeni ha ricordato un periodo dell’Arma molto particolare evidenziando la resilienza dell’organizzazione passata da un servizio nuovo, mai testato, quello pressochè esclusivo di vigilanza e controllo e aiuto alla popolazione alla ripresa del controllo del territorio riprendendo le funzioni tradizionali di investigazione, controllo e ascolto, il tutto senza contraccolpi, ma anzi dimostrandosi sempre presidio prezioso e insostituibile.

A sua volta, il Comandante provinciale di Cremona, Col Giuliano Gerbo, esprimendo il sentimento comune dei militari di tutta la provincia, ha ringraziato l’alto ufficiale per la costante azione di supporto nei confronti delle articolazioni dell’Arma poste alle sue dipendenze in termini operativi, di condivisione di obiettivi ordinamentali e del personale nonché in ultimo, logistici, garantendo importanti assegnazioni di risorse per lavori di ristrutturazione e miglioramento infrastrutturale che hanno visibilmente migliorato la qualità del lavoro e della vita dei militari.