Il servizio di educativa scolastica cremonese affidato a una cooperativa di Bergamo. Carotti (FdI) chiede spiegazioni al Comune con un'interrogazione
Dopo la notizia di recente pubblicazione in merito all'assegnazione del servizio di Assistenza per l’Autonomia Personale e per la realizzazione di progetti individualizzati in favore di minori e giovani adulti con disabilità del Comune di Cremona a una Cooperativa Sociale di Bergamo, Matteo Carotti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Cremona, ha subito inviato al Comune un'interrogazione (CLICCA QUA per leggerla) nella quale chiede le motivazioni della scelta. Commentando l'accaduto, Carotti scrive così:
“La recente assegnazione del servizio di educativa scolastica alla Cooperativa ‘Progetto A’ di Bergamo solleva forti preoccupazioni per la continuità educativa degli studenti con disabilità e per la tutela dei lavoratori del settore. Per questo motivo, dopo essermi confrontato con le referenti dei dipartimenti “Famiglia, Pari Opportunità e Valori non Negoziabili” e “Disabilità ed Equità Sociale” di Fratelli d’Italia ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione all’Amministrazione comunale per chiedere chiarimenti sulla gara d’appalto e sulle conseguenze di questa scelta.
L’affidamento del servizio a una cooperativa esterna, con decorrenza dal 1° marzo, rappresenta un cambiamento repentino e potenzialmente destabilizzante per i minori e i giovani adulti con disabilità, che rischiano di perdere il rapporto con gli educatori di riferimento. Inoltre, desta perplessità il fatto che le cooperative cremonesi, che da anni operano con professionalità sul territorio, abbiano visto sfumare l’incarico nonostante uno scarto minimo nella gara d’appalto.
L’interrogazione chiede all’Amministrazione di chiarire i criteri di assegnazione del servizio e il peso attribuito al radicamento territoriale nel processo di valutazione. Inoltre, si domanda quali misure verranno adottate per garantire la continuità educativa agli studenti e tutelare gli educatori locali, che potrebbero subire una drastica riduzione delle ore di lavoro o addirittura perdere l’impiego.
È fondamentale che il Comune si assuma la responsabilità di gestire questa transizione con la massima attenzione, evitando ripercussioni negative su studenti, famiglie e lavoratori. Chiediamo anche che venga definito un piano di monitoraggio dell’efficacia del servizio, affinché gli standard qualitativi garantiti finora dalle cooperative locali non vengano compromessi. Fratelli d’Italia continuerà a vigilare affinché l’inclusione scolastica e il valore pedagogico del servizio non vengano sacrificati in nome di meri aspetti economici".
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commenti
Marco
30 gennaio 2025 18:12
E' già successo anche con cooperative private sempre nell'ambito dell'infanzia e i lavoratori sono stati assorbiti.
Certo e' che bisogna capire se cambieranno le dinamiche operative.
Forse e' il caso che anche le cooperative cremonesi aprano gli orizzonti e si aprono a opportunità di bandi anche fuori provincia.