Impianto di produzione di Biometano di via Bosco, per ora non finanziato dal PNRR. Fondi a quello di Gussola, bocciato quello di Pozzaglio

Il tanto contestato impianto di produzione di Biometano di via Bosco voluto da A2A con la benedizione del Comune di Cremona e con la Valutazione di Impatto Ambientale in itinere, non figura per ora tra gli impianti immediatamente finanziati dal PNRR. Il GSE ha infatti pubblicato la graduatoria degli impianti ammessi al contingente disponibile per la prima procedura di sviluppo del biometano. Come emerge dall’esito delle procedure competitive è stato assegnato circa il 50% della disponibilità. La prima procedura, che metteva a gara un contingente incentivato pari a 67.000 Smc/h (Standard metri cubi all'ora), ha ammesso 60 progetti di impianti di produzione di biometano, nuovi e riconvertiti e per la maggior parte agricoli, per una capacità produttiva totale pari quasi a 30.000 Smc/h, di cui quasi la metà realizzata al Sud. La capacità rimasta libera verrà riassegnata al successivo bando, in apertura già il prossimo 14 luglio 2023 con scadenza a settembre e quindi pubblicizzazione dei risultati 90 giorni dopo, cioè ai primi di dicembre. Possibile dunque che l'impianto di A2A arrivi per questo secondo bando. Intanto nella procedura degli impianti finanziabili della nostra provincia figura soltanto quello di Gussola (Società Agricola Bioguss srl) mentre non è stato ammesso al finanziamento l'impianto di Pozzaglio (Pozzaglio Biometano Società Agricola srl). 

Intanto prosegue la mobilitazione del Comitato BiometaNO Cremona sia con distribuzione di volantini e raccolta firme che con una forma di autofinanziamento prevista per domenica prossima, il 16 luglio con una apericena con musica e giochi per i più piccoli nella accogliente location di Cascina Moreni alle 18.30. "Si può dare una mano anche in modo conviviale, prenotatevi o via mail all'indirizzo biometanocremona@gmail.com o telefonicamente chiamando il numero del comune di Gerre de' Caprioli 0372/452322".