8 luglio 2025

In Regione Lombardia approvato il progetto di legge per la promozione e la valorizzazione della liuteria cremonese

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato il Progetto di Legge n. 121, promosso dal Consigliere regionale Marcello Ventura (FDI), con l'obiettivo di tutelare e valorizzare la tradizione artistica e culturale artigianale della liuteria cremonese.

Tra i presenti al Pirellone in occasione dell'approvazione della Legge regionale, ⁠Alessandro Tantardini presidente Fondazione Stauffer, ⁠Giorgio Grisales maestro liutaio presidente Consorzio Liutai, ⁠Sandro Asinari maestro liutaio in rappresentanza Confartigianato e ⁠Marco Vinicio Bissolotti maestro liutaio in rappresentanza Cna.

Il Presidente della IV Commissione Attività Produttive e relatore del progetto, Consigliere Marcello Ventura, ha dichiarato: "Questo progetto di legge rappresenta un passo fondamentale per la protezione e la promozione della nostra inestimabile tradizione liutaria. La liuteria cremonese è un'arte unica al mondo, simbolo della nostra identità culturale e un motore per l'economia locale. Intendiamo sostenere concretamente gli artigiani liutai, promuovere la qualità e l'eccellenza dei loro strumenti e contrastare la contraffazione, che minaccia questo settore d'eccellenza".

Ha concluso Ventura: "Una legge che si muove tra artigianato impresa, fra tradizione e futuro, saper fare e promozione internazionale, nata anche dall'ascolto delle botteghe, dei liutai, delle scuole, dei musicisti, delle istituzioni del territorio. Il nostro compito è stato quello di trasformare quell'ascolto in azione legislativa concreta".

A tal riguardo il Presidente Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Dott. Gian Domenico Auricchio, ha così evidenziato: "Voglio ringraziare il Consigliere Regionale Marcello Ventura, Presidente della Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia che, con efficace e risoluta determinazione ha, prima proposto, ed infine, portato oggi all'approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della legge sulla valorizzazione, la tutela e la promozione della storica tradizione della Liuteria Cremonese, già patrimonio immateriale dell'Umanità Unesco. Da sempre la Camera di Commercio di Cremona, oggi Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, ha colto l'importanza di sostenere e promuovere la Liuteria e la filiera culturale-musicale cremonese riconosciuta quale eccellenza mondiale attraverso il riconoscimento UNESCO e fondamentale asset per lo sviluppo di un turismo culturale esperienziale legato ad itinerari tematici ed eventi che fanno di Cremona la capitale mondiale riconosciuta della liuteria. Tutelare il "saper fare liutario" quale eccellenza non solo cremonese, ma anche lombarda ed italiana ha rappresentato una delle mission e degli obiettivi prioritari anche durante il mio decennale incarico alla Presidenza del Consorzio Liutai A. Stradivari Cremona".

Inoltre, è previsto lo sviluppo della formazione e dell'aggiornamento professionale degli artigiani liutai, la promozione del turismo culturale legato alla liuteria cremonese, anche attraverso canali digitali e all'estero, con iniziative di marketing e comunicazione. A completare tale quadro di azioni, gli eventi di celebrazione della tradizione liutaria cremonese nell'ambito della "Giornata mondiale del Violino Cremonese", il 13 dicembre di ogni anno, coinvolgendo istituzioni scolastiche, teatri, orchestre e istituzioni culturali.

Il presidente Ventura ha poi sottolineato le positive ricadute del progetto sul commercio e sul turismo: "La promozione del marchio 'Cremona Liuteria' e le iniziative di comunicazione a livello nazionale e internazionale tuteleranno i nostri artigiani e stimoleranno un aumento del turismo culturale, portando così benefici concreti all'economia del territorio. Inoltre, vogliamo avvicinare i giovani a questa professione affascinante, consapevoli di assicurare loro e alla liuteria cremonese un futuro prospero e, mi si permetta la metafora, soave come la musica dei nostri strumenti".

Alla conferenza stampa è intervenuto Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo Economico: «Questa legge – ha detto - è un importantissimo punto di partenza. Ringrazio chi l'ha proposta. Le grandi tradizioni artigianali, pur essendo riconosciute a livello internazionale, sono spesso ignorate dai più. Con questo provvedimento stiamo cercando di riconoscere a ogni territorio le sue peculiarità, per custodire il patrimonio delle tradizioni, ma anche per aprirlo all'innovazione e alle nuove generazioni. Tradizione e futuro devono camminare insieme: sono certo che il lavoro avviato proseguirà anche oltre il piano legislativo».

Giorgio Grisales, presidente del Consorzio Liutai "Antonio Stradivari" di Cremona, ha dichiarato: «Il prossimo anno il Consorzio celebrerà i 30 anni di attività. L'approvazione di questa legge rappresenta un ulteriore successo per tutti i liutai cremonesi: grazie a questa nuova normativa, il nostro lavoro potrà essere meglio tutelato, valorizzato e guardato con occhi diversi, più consapevoli della sua unicità».

Per Sandro Asinari, vicepresidente del Consorzio Liutai Antonio Stradivari, «Questa legge è l'inizio di un nuovo progetto, destinato a svilupparsi nei prossimi anni, per proteggere un sapere unico che si tramanda da oltre cinque secoli e che oggi viene messo in pericolo da produzioni che non hanno nulla di artigianale, ma che cercano comunque di entrare nel nostro mercato. È solo l'inizio: sarà nostro dovere portare avanti ciò che è stato costruito in questi trent'anni».

Vinicio Bissolotti, presidente CNA Cremona ha definito in questo modo il Pdl: «È davvero qualcosa di nuovo, anche sotto il profilo concettuale: cambia l'approccio. Oggi chiunque può aprire una bottega a Cremona e vendere qualsiasi cosa, anche strumenti costruiti in Cina. Questa legge si occupa finalmente di un problema che ci affligge da tempo. La sua applicazione potrà essere la base per ulteriori interventi normativi a tutela del settore».

Alessandro Tantardini, presidente della Fondazione Stauffer ha dichiarato: «La nostra è un'istituzione storica dedicata all'alta formazione musicale, e il rapporto con gli strumenti è fondamentale: le due realtà devono dialogare perché l'una ha bisogno dell'altra. La contraffazione si combatte con le leggi, ma anche investendo sulla qualità delle persone che operano nel settore. L'auspicio è che questa normativa tuteli chi lavora con serietà e contribuisca a elevare il livello generale. Mi impegnerò personalmente a proporre al consiglio della Fondazione un cofinanziamento per sostenere questa iniziativa». 

Il Progetto di Legge si compone di 6 articoli e prevede spese stimate in 100.000,00 euro per l'anno 2025 per gli interventi di promozione, marketing, partecipazione a fiere ed eventi, e iniziative a beneficio del consumatore.

Tra le misure principali previste dal provvedimento, si evidenziano: la promozione della qualità e dell'eccellenza degli strumenti musicali prodotti nel territorio cremonese; il sostegno e la valorizzazione delle metodologie artigianali e la tutela del sapere tradizionale dei liutai cremonesi; la promozione del marchio collettivo "Cremona Liuteria", per attestare l'origine e l'artigianalità degli strumenti e sostenere le imprese che rispondono a criteri di qualità e autenticità; iniziative di contrasto alla contraffazione nel settore della liuteria, condotte in collaborazione con la Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia; l'istituzione di un concorso regionale per la valorizzazione della tradizione liutaria cremonese, rivolto alle scuole, ai conservatori e alle scuole civiche di musica. Questo concorso avrà natura acustica e sarà dedicato al violoncello, con l'obiettivo di valorizzare la qualità del suono degli strumenti in gara.


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commenti


Gualtiero Nicolini

9 luglio 2025 06:11

Tante belle parole tanti propositi tanti soldi ma in concreto il nulla o quasi
Come si combattono i violini in bianco ?
Con.il Marchio liuteria non obbligatorio ?
Con quali controlli sulla produzione ?.

Gualtiero Nicolini

9 luglio 2025 06:14

Tante belle parole tanti propositi tanti soldi ma in concreto il nulla o quasi
Come si combattono i violini in bianco ?
Con.il Marchio liuteria non obbligatorio ?
Con quali controlli sulla produzione ?.

Michele

9 luglio 2025 08:27

Soldi pochi, 100.000 euro corrispondono a 10 violini venduti dal Consorzio. Controlli pochi o nulli perchè i violini in bianco, come la manodopera in nero, fanno comodo a Cremona e non bisogna alzare troppo il tappeto. Se i liutai a Cremona sono 200, 100.000 euro da Regione Lombardia corrispondono ad un contributo medio di 500 euro a liutaio. Un aiuto notevole per "la promozione della qualità e dell'eccellenza degli strumenti musicali prodotti nel territorio cremonese". Ma di cosa stiamo parlando? È questo il risultato dell'ascolto dei liutai che ha "trasformato quell'ascolto in azione legislativa concreta"?
Grisales, Asinari, Bissolotti... bel trio!

Laura

9 luglio 2025 09:32

L'unica verità affermata da Vinicio:"Oggi chiunque può aprire una bottega a Cremona e vendere qualsiasi cosa, anche strumenti costruiti in Cina". Il resto sono chiacchiere da bar e anche questa norma non tutela nessuno, men che meno la liuteria artigianale e chi la fa davvero.

Marco Vinicio Bissolotti

9 luglio 2025 14:29

Condivido tutte le perplessità esposte ma inviterei il Signor Michele che cita il mio cognome con un non celato dileggio a dire il suo e se desidera un serio confronto sulla questione sono a disposizione come il mio ufficio di Presidente dei liutai della CNA mi impone.

Marco

10 luglio 2025 07:03

Molti liutai saranno lieti di partecipare ad un confronto pubblico quando CNA, Confartigianato e Consorzio lo organizzeranno. Così potranno spiegare a tutti i liutai di Cremona quali sono le ricadute sulla categoria viste le perplessità su molti punti elencati nella legge:
- promozione della qualità e dell'eccellenza degli strumenti musicali prodotti nel territorio cremonese. Chi la fa?;
- sostegno e valorizzazione delle metodologie artigianali e la tutela del sapere tradizionale dei liutai cremonesi. In che modo?
- promozione del marchio collettivo "Cremona Liuteria". Con che tipo di missioni e pagate da chi?
- attestare l'origine e l'artigianalità degli strumenti. Chi firma i certificati?
- sostenere le imprese che rispondono a criteri di qualità e autenticità. Chi le valuta? In che misura saranno finanziate?
- contrasto alla contraffazione. Chi la fa?
- concorso regionale per la valorizzazione della tradizione liutaria cremonese, rivolto alle scuole, ai conservatori e alle scuole civiche di musica. A che scopo, con quante risorse e con quali ricadute per chi costruisce strumenti?
Invitare i liutai in Camera di Commercio e illustrare questi punti sarebbe un primo passo... Vinicio. Per il resto buon lavoro!