In un'asta in Germania spunta un quadro del Genovesino sparito dall'ultimo altare prima dell'uscita della chiesa di S.Imerio
Spunta misteriosamente un quadro cremonese del Genovesino già nella chiesa di Sant'Imerio in un'asta in Germania, la Hampel.La base d'asta dell'opera è di 30mila euro. Tutto da capire è il percorso di come quest'opera da Sant'Imerio sia finita in Germania. L'attribuzione è avvenuta sulla base della nuova guida di Cremona del 1820 di Giuseppe Picenardi che indicava come nell'ultimo altare sulla destra prima della porta vi erano i Santi carmelitani con Maria e Gesù Bambino opera di Luigi Miradori detto il Genovesino. Il legame del Genovesino con i Carmelitani è noto. Furono infatti i frati Carmelitani Calzati già presenti a Cremona in San Bartolomeo a volere la chiesa di Sant'Imerio dopo un sinodo che riformò l'ordine unendolo agli Scalzi. E fu il marchese Cesare Vidoni Soresina, di San Giovanni in Croce, colpito dalla forza dell'Ordine carmelitano a Genova, dove era religioso il fratello e rtiornato a Cremona, ad acquistare e finanziare l'opera insieme alle donazioni dei cittadini per costruire la chiesa e il convento. I carmelitani consentirono così al marchese il giuspatronato della Cappella Maggiore e persino il diritto di sepoltura nella cripta. Ricordiamo che nel terzo altare entrando sulla destra, in Sant'Imerio c'è una magnifica tela di Luigi Miradori, detto il Genovesino che firma e data al 1651. E' la splendida "Fuga in Egitto" con lo scenario della movimentata strage degli innocenti che arricchisce la scena. Il quadro è di grande impatto, tanto è vero che Sgarbi lo volle a rappresentare l'Italia, insieme ad altre opere, in occasione dell'Expo a Milano.
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commenti
Marco Tanzi
23 dicembre 2021 10:44
Vedete qualche santo carmelitano? Vedete qualche minima attinenza con lo stile del Genovesino (o con quello di qualsiasi altro pittore cremonese)?
Nicolini Gualtiero
23 dicembre 2021 14:29
Cosa si aspetta a denunciare e bloccare l'asta ?