21 marzo 2023

In via Beltrami c'è "la casa dei piccioni": sporcizia, degrado, distacco di materiali e rischio per i passanti. Una pessima immagine nel pieno cuore della città

Per tutti è "la casa dei piccioni". Un immobile abbandonato nella centralissima via Beltrami con le finestre aperte, le imposte rotte che sbattono ad ogni alito di vento, il gesso sulla facciata che spesso finisce sul marciapiede e tanti piccioni che ne hanno fatto la loro dimora. Sul marciapiede lo sterco dei volatili che ricopre lo spazio sui numeri civici tra il 10 e il 14 della storica via del centro città. L'immobile è di una società bresciana che l'ha acquistato una decina di anni fa. C'era anche un progetto di recupero purtroppo decaduto. La casa è fatiscente, pur essendo a una ventina di metri da piazza della Pace e quasi di rimpetto al ristorante "Il Melograno". Il regolamento comunale prevede che l'Amministrazione possa, per ragioni di igiene e di sicurezza, imporre lavori immediati di decoro alla proprietà, specialmente nel pieno del cuore di Cremona e che possa persino arrivare a realizzare lavori urgenti imputandoli poi alla proprietà stessa. E invece, qui, tutto tace. Eppure la via Beltrami è una delle strade più belle di Cremona. Inizia da piazza della Pace, di fianco alla colonna, per poi finire a palazzo Mina. Lo storico Grandi racconta che la via divenne strada nell'estate del 1834 quando fu lastricata insieme ad altre contrade e quindi "Pulita e ben ornata da eleganti fabbricati...". Nel sottosuolo scorre il Marchionis e sui suoi lati vi sono ancora oggi splendide case la maggior parte restaurate anche di recente. Al numero 21, l'ultima casa sulla destra, è nato ed è morto Sant'Antonio Maria Zaccaria, ed anche questa avrebbe bisogno di interventi.

Ma è "la casa dei piccioni" quella che disturba i turisti che passano di qui per andare al museo del violino, i musicisti che frequentano le botteghe dei liutai che qui hanno scelto di lavorare o quei visitatori che ammirano comunque una via storica fatta di bei palazzi che guardano una strada con accittolato e trottatoia centrale. Al pianterreno della "casa dei piccioni" un tempo vi era un negozio di borse che si affacciava sulla strada e successivamente una cioccolateria. Adesso è solo sporcizia, degrado, voli di piccioni, distacco di materiali dalla facciata, una bicicletta appoggiata al muro ricoperta di sterco. Fino a quando?

Il servizio fotografico è di Gianpaolo Guarneri/Studio B12)


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commenti


Giacomo

21 marzo 2023 17:04

Purtroppo abbiamo un amministrazione lontana dai bisogni dei cittadini

angelo

21 marzo 2023 17:20

Pure anche in via dei mille in via Bissolati insomma in tutte vicinanze una marea di piccioni SONO TROPPI!!

Manuel

21 marzo 2023 20:58

I piccioni saranno anche numerosi, ma ci sono sistemi per allontanarli ed il loro guano lorda, ma non ferisce. I calcinacci, gli stucchi ed i cornicioni finché rimangono aderenti all’immobile possono malcelare l’ingiuria del tempo, ma se cadono, prima di lordare... Gli immobili in questione hanno un proprietario: non sarà il caso di rovistare nel catasto e capire come possano ed intendano agire i diretti responsabili al fine di garantire decoro e pubblica incolumità?