In via Vittori la plastica non viene raccolta da più di un mese e i rifiuti continuano ad accumularsi. Chiara Capelletti (FdI): "Quali misure intende adottare l'Amministrazione?"
Chiara Capelletti, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, denuncia la grave situazione del decoro urbano, sollevando domande su come tutelare Cremona davanti a episodio di inciviltà che portano all'accumulo di rifuti:
"Oggi, venerdì 14 febbraio ho presentato un’interrogazione a risposta orale riguardante la gestione dei rifiuti in via Vittori e la situazione di errati conferimenti nei contesti privati, sollevando preoccupazioni in merito all’impatto di tali pratiche sul decoro urbano e soprattutto sulle condizioni igienico-sanitarie.
In base alle recenti dichiarazioni del Comandante della Polizia Locale, apprendo di un positivo aumento di controlli e di interventi per contrastare comportamenti incivili legati alla gestione dei rifiuti; evidenzio però come si stiano verificando episodi di inciviltà non solo legati esclusivamente ad aree isolate o periferiche, ma anche all’interno di contesti condominiali sia di edilizia popolare sia privati, che causano non poche problematiche ai residenti.
La criticità principale riguarda l’abbandono irregolare di rifiuti che impedisce il corretto ritiro da parte della società incaricata Aprica compromettendo la qualità della vita in queste zone.
Un caso emblematico è quello di via Vittori (civici 24-42), dove da circa un mese e mezzo la plastica non viene ritirata, a causa di conferimenti errati nei cassonetti. Ciò ha portato ad un accumulo di rifiuti che compromette non solo il decoro, ma anche la sicurezza e la salute pubblica, con l’aggravante che coloro che rispettano le regole della raccolta differenziata siano penalizzati da chi non segue le corrette modalità di smaltimento. Un’immagine del disagio è stata anche pubblicata sul quotidiano La Provincia il 13 febbraio 2025, testimoniando la grave situazione che sta interessando i cittadini.
Mi sorgono spontanei alcuni interrogativi sull'operato dell’Amministrazione comunale e sull’efficacia delle misure adottate per risolvere il problema: come tutelare prima di tutto i cittadini corretti? Quali misure intende adottare l'Amministrazione evitando che debbano subire disagi a causa di comportamenti scorretti altrui? Come ripristinare il decoro in contesti privati? Che tipo di accordi esistono tra il Comune e la società Aprica per la gestione di situazioni così critiche, di accumulo di rifiuti e come si interviene nei casi di mancato ritiro prolungato?
Con la mia interrogazione intendo sollecitare l’Amministrazione comunale ad agire con maggiore solerzia, affinché vengano adottati strumenti concreti per evitare che comportamenti scorretti danneggino la comunità e compromettano il decoro urbano.
In particolare, vorrei sapere quali misure specifiche il Comune intende implementare per migliorare la gestione dei rifiuti nei condomini privati, considerando anche l’importanza della collaborazione con la società incaricata della raccolta e con gli amministratori condominiali. I cittadini si aspettano risposte rapide e misure concrete, sia per arginare il fenomeno, sia per ripristinare le condizioni minime igienico-sanitarie e un ambiente decoroso nel quale vivere, che sono diritti fondamentali per il singolo e per l’intera collettività.
Mi attendo una risposta puntuale dall’assessore competente con il duplice obiettivo di risolvere una problematica che sta creando disagi nella zona di via Vittori in particolare, ma anche in altri contesti abitativi".
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commenti
Manuel
14 febbraio 2025 17:57
Premesso come Aprica sia una costola di A2A, quindi, quando deciderà di bonificare l’area in questione, pretenderà un balzello (pagato da tutti) per i servigi extra ed avvierà il ciarpame all’inceneritore: che è poi la pancia feconda della madre (A2A).
Tutte belle iniziative, consigliera Cappelletti: speriamo l’assessore risponda.
Dopodiché, sarebbe cosa buona e giusta che Lei, come molti altri consiglieri di maggioranza e opposizione, si dia una mossa per capire (e far capire alla cittadinanza) come sia finita o come proceda la vicenda cesio che ha interessato (interessa?) la nostra amata acciaieria, non lasciando il boccino alla sola Tacchini.
Credo che la telenovela cesio abbia pari dignità, importanza della discarica in via Vittori.
Anna
15 febbraio 2025 11:22
Non rispondono (assessori e aprica) ad una domanda semplice come: "in che modo conferire alla piattaforma ecologica gli scarti tessili (abiti e biancheria non più utilizzabili), visto che dal 1/1/2025 è obbligatorio differenziare anche questo materiale?", figuriamoci se (sindaco, assessori, consiglieri, aprica) rispondono su che fine ha fatto il cesio....
Pierpa
14 febbraio 2025 18:15
Non mi è chiara una cosa: l'abbandono irregolare di rifiuti è imputabile all'amministrazione comunale pro tempore, o è responsabilità (sanzionabile, ancorché non sanzionata) degli abbandonatori? Interrogazione a parte, ovviamente. Ma per avere risposte pertinenti non sarebbe meglio farsi le domande giuste?
Marco
15 febbraio 2025 08:19
Bravo! Sarebbe bello che oltre a fare interrogazioni si proponessero anche soluzioni.
La situazione e' così da anni colpa della mancanza di voglia, inciviltà e menefreghismo della gente che si sente esentata perché toccata nel proprio orticello d' indifferenza e superiorità, dal differenziare i rifiuti per poi magari protestare per l'inceneritore, per le autostrade o per gli impianti a biometano.
Una soluzione potrebbe essere che i consiglieri comunali di minoranza e maggioranza vadano a farsi un giretto con gli operatori ecologici e vedano che gli abbandoni in città anche di ingombranti sono sempre negli stessi luoghi fatti sempre probabilmente dalle stesse persone e agire di conseguenza mettendo controlli ad orari diversificati con le fototrappole .
Ci sono gli ausiliari per il controllo dei parcheggi.
Perché non utilizzare in lavoratori senza impiego o in naspi, il servizio civile affiancato da chi vive di assistenza per creare una opportunità di lavoro ?
Le sanzioni ripagherebbero il servizio svolto.
Marco
15 febbraio 2025 00:14
Vogliamo capire una volta per tutte che una parte di cittadini se ne frega altramente della raccolta differenziata????
Che cestini e vie della città sono vittime dell'inciviltà e della pseudo furbizia di chi si crede sopra le regole?
Che non e' possibile dare multe a chi abita nei condomini dove i rifiuti vengono depositati nei cassonetti condominiali per il semplice motivo che come minimo ( vista l'impossibilità di stabilire il colpevole) partirebbero denunce e diffide a non finire nei confronti del Comune e non verrebbero pagate?
Adesso la parola d',ordine e' decoro urbano quando fino ad ieri si preferiva pulire .
Che gli abbandoni nei campi e nei fossi sono sempre più presenti nonostante il lavoro incessante per contrastarli?
Che i vandalismi nei parchi cittadini o sui muri della città sono all'ordine del giorno?
E anche i paesi non si salvano.
Una soluzione sarebbe eliminare i cassonetti condominiali e dotare tutti di contenitori singoli perché non scrivo.nulla di.nuovo quando affermo che in tutti i condomini piccoli o grandi che siano c'è sempre.chi agendo di nascosto, non differenzia correttamente.
Il.caso di via Vittori non e' isolato.
Credo anche che debbano essere incoraggiate le segnalazioni , anonime per evitare ritorsioni, che poi potrebbero essere verificare anche con foto trappole.
Manuel
15 febbraio 2025 10:00
Sostieni cose vere, teoricamente mi trovi favorevole, ma val la pena muovere una macchina di controlli simile?
In un condominio, qui a Cremona, hanno posizionato telecamere per incastrare l’utente furbo/zozzone (non extracomunitario! e neanche comunitario); riusciti nell’intento, hanno deciso, in assemblea (alla quale ho casualmente partecipato), dietro impulso dell’amministratore, di soprassedere onde evitare problemi legali. Giusto? Sbagliato?
A mio avviso sarebbe già importante che tutti gli utenti pagassero il dovuto, poi, nei casi più gravi, sarebbe auspicabile una riunione straordinaria obbligatoria condominiale, finalizzata a recepire, senza ombra di dubbio, le linee guida del buon conferimento... magari alla presenza di qualche carabiniere.
Marco
15 febbraio 2025 22:40
Se si vuole stroncare il fenomeno degli abbandoni vale la pena considerato che delle linee guida del buon conferimento parecchi se ne fanno un baffo.
Manuel
16 febbraio 2025 07:06
Ribadisco: se funzionasse il metodo da te proposto (tipo STASI), dovremmo adottarlo subito, ma ricordo siamo nel paese dell’evasione ed è già complicato inseguire (e recuperare) coloro che devono milioni all’erario.
Certamente manca pure la volontà politica; poi gli interessi di A2A.
Aggiungo, forse la consigliera non lo sa, come tra quei condomini additati, vi siano famiglie che non vogliano pagare l’acqua o posticipino all’infinito il pagamento.
Marco
16 febbraio 2025 10:46
Se si adottasse il tuo principio della tolleranza saremmo una discarica a cielo aperto e la regole che ci siamo dati per una convivenza civile verrebbero a mancare, sarebbe l' anarchia.
Non sono metodi da stasi ma soluzioni per non fare pagare il di più a chi le rispetta perché c'è chi si crede più furbo.
Come spero alla maggioranza dei cittadini.
L' Italia e' il paese dei furbi.
Allora seguendo il tuo ragionamento tolleriamo chi non paga l'acqua o le tasse...tanto pagheranno gli altri.
E' imperativo un cambiamento.