30 giugno 2023

Inaugurato il Lungargine Pier Paolo Pasolini a sinistra di via Del Sale. “Quest’area viene citata nei suoi scritti cremonesi”

Inaugurato il Lungargine Pier Paolo Pasolini. Dopo la targa collocata nell’ottobre 2006 sull’edificio di via Platina, all’angolo di via 11 Febbraio, dove visse durante la sua permanenza a Cremona con la famiglia, lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini (1922-1975) ha ora nella nostra città anche un luogo a lui intitolato: è il tratto dell'argine maestro che inizia alla sinistra di via del Sale sino al confine con il territorio del comune di Gerre de’ Caprioli.

La segnaletica che porta la dicitura Lungargine Pier Paolo Pasolini (1922-1975) scrittore, poeta e regista, è stata scoperta questa mattina, presenti l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi, Giulio Solzi Gaboardi, presidente della Società dei Militi, che, lo scorso anno, in occasione del centenario della nascita di Pasolini, inviò alla Commissione Toponomastica la richiesta di intitolargli una strada e Alessandro Zontini vice presidente dell’Associazione Filodrammatici. L’intitolazione avviene a seguito della decisione presa a suo tempo dalla Giunta comunale che ha fatte proprie le motivazioni espresse dalla Commissione Toponomastica volte a mantenere vivo il ricordo di persone che si sono distinte per il loro importante valore sociale e culturale.

Apre l'assessore alla Cultura Luca Burgazzi: "È molto bello poter inaugurare questo luogo, sopratutto per il suo significato. Nei brevi anni di permanenza cremonese di Pasolini, vengono citati nei suoi scritti alcuni luoghi della città, fra cui questo argine."

Gli fa eco Giulio Solzi Gaboardi, che alla guida della Società dei Militi si è fatto promotore di questa iniziativa: "Siamo contenti di aver potuto portare a termine questo progetto. Per noi era importante dare un riconoscimento reale e concreto a Pasolini che per noi non è soltanto un concittadino, per pochi anni, ma è anche un esempio di chi cerca di proteggere le proprie radici andando controcorrente"

Chiude il vicepresidente della Società Filodrammatici Alessandro Zontini: "Devo ringraziare l'assessore, l'amico Mauro Carrera, e Giulio. Era effettivamente doveroso intervenire sulla valorizzazione di questo personaggio, sopratutto dopo che sono stati persi tutti i suoi scritti al Manin negli anni '90. Per fare un po' il bastian contrario, mi sento di dire che sia quasi riduttivo scrivere "scrittore, poeta e regista". Era decisamente molto di più"

Pier Paolo Pasolini (1922-1975) giunse a Cremona a metà dell'anno scolastico 1932-1933 al seguito del padre, militare di carriera, trasferito nella nostra città. Nei due anni in cui rimase a Cremona, prima di un altro trasferimento del padre, Pier Paolo Pasolini frequentò con profitto il ginnasio al Liceo “Daniele Manin” dove ebbe modo di dimostrare, attraverso i suoi componimenti, purtroppo andati perduti, la sua grande ispirazione ed il suo particolare e suggestivo genio letterario che ebbe poi modo di sviluppare compiutamente negli anni immediatamente successivi. Pasolini scrisse di Cremona in Operetta marina (Romàns) con gli occhi di un ragazzo curioso, sensibile e di grande intelligenza. E in Cremona vi scorse, allora giovanissimo, i caratteri della città, quasi della metropoli, perché forse tale appariva agli occhi di un ragazzino che non aveva ancora conosciuto la dimensione cittadina (Cremona era la prima città che vedevo e mi sembrò una metropoli, così scrive infatti nella sua opera). Pasolini racconta le vie, la gente, il Po. Pasolini in quel momento è cremonese. E, almeno in parte, lo è rimasto anche dopo aver lasciato Cremona.

 

foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12


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